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Sanità marsicana: un confronto necessario per il futuro

Dal Consiglio Comunale quattrodici richieste formali alla ASL, inclusa l'attivazione della terapia sub-intensiva

da Marina Denegri

Consiglio sanità

AVEZZANO – Cinque ore di confronto tra il Consiglio comunale di Avezzano e il manager della Asl 1, Ferdinando Romano, hanno evidenziato la necessità di risposte per la sanità marsicana. Durante la riunione, si sono discusse quattordici richieste formali, inclusa l’attivazione della terapia sub-intensiva, il rafforzamento del personale e la sostituzione delle ambulanze. Una delle richieste principali è l’implementazione del parto indolore h 24 presso l’Ospedale civile di Avezzano.

Romano ha promesso un dialogo costante con le amministrazioni locali e ha confermato che il servizio di parto indolore sarà attivato a breve, una volta risolti i problemi legati alla mancanza di anestesisti. Il sindaco Giovanni di Pangrazio ha sottolineato l’importanza di risposte concrete per l’ospedale e ha evidenziato che la città non chiede privilegi ma soluzioni ai problemi sanitari.

Il vicepresidente della Provincia dell’Aquila ha invitato a passare a una strategia di attrazione piuttosto che a una difensiva, ribadendo che la sanità non deve diventare una competizione tra aree povere. Ha partecipato al dibattito anche il consigliere regionale Sandro Mariani, che ha sottolineato l’assenza di programmazione e coraggio da parte della gestione sanitaria. Pierpaolo Pietrucci ha denunciato il sottofinanziamento regionale e l’ineguaglianza nella distribuzione delle risorse.

Romano ha risposto che l’Asl è storicamente sottofinanziata e ha evidenziato la difficoltà di attrarre professionisti in alcune aree meno popolate. Ha anche indicato un incremento del fondo per contrastare l’inequità nella distribuzione delle risorse. Il Consiglio comunale di Avezzano ha approvato all’unanimità un documento con quattordici impegni alla Asl, mirati a migliorare i servizi sanitari, inclusi l’aumento del personale al Pronto Soccorso e la sostituzione delle ambulanze obsolete. L’obiettivo è chiaro: attendere risposte concrete per soddisfare i bisogni della Marsica.