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Sanitopoli, le accuse della moglie di Aracu

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PESCARA – Fermo il Processo “ Housework” ( riprenderà il 14 novembre) ieri mattina l’aula 1 del Tribunale di Pescara, è stata occupata dal processo “ Sanitopoli”; l’inchiesta giudiziaria, che nel Luglio 2008 portò all’arresto dell’ex governatore Ottaviano Del Turco e di gran parte della sua giunta, in merito alle presunte tangenti nella sanità abruzzese.
L’udienza mattutina è stata interamente dedicata all’ascolto del teste più atteso del Processo, la moglie dell’ex On. Sabatino Aracu, la signora Maria Maurizio autrice di un memoriale infuocato scritto nel maggio 2009 , dove  sono state formulate accuse ben precise su presunti comportamenti illeciti del suo ex marito Sabatino Aracu, non solo nell’ambito dello scandalo sulla sanità.Nel corso della sua deposizione la signora Maurizio, ha riferito al collegio giudicante in particolare, dell’anno 2002, quando il marito, in qualità di coordinatore regionale di Forza Italia fece di tutto per nominare Vito Domenici alla guida dell’assessorato regionale della Sanità; poi la signora ha raccontato di un pranzo effettuato in un ristorante romano dove erano presenti lei, Aracu e Domenici. Durante tale  pranzo la maurizio ha affermato che Aracu avrebbe passato all’assessore un foglio con su scritto un elenco di cliniche ed imprenditori della Sanità e di fianco un importo, nello specifico c’era il nome di due cliniche Villa Pini e Villa Letizia. Durante la sua lunga deposizione la signora Maurizio, ha ricordato anche dell’incontro che l’ex On. Aracu, ebbe con Giancarlo Masciarelli ( ex presidente della FIRA), e della devozione che aveva nei confronti di Masciarelli che spesso incontrava, in vacanza anche in Sardegna, e delle frequenti visite nel loro appartamento di Via Sulmona a Pescara, dell’ex manager della Asl di Chieti, Luigi Conga visite mensili che avvenivano sempre nell’ora di pranzo dal 2003 al 2005 ed a volte anche di Angelini.
Ogni volta che si presentavano ha detto la moglie di Aracu, sia Conga che Angelini venivano con delle buste, il primo di carta, il secondo di plastica.
Dentro queste buste c’erano cospicue somme di denaro; tra i 100 e 200 mila euro con banconote di 100,200, e 500 per Conga e importi più consistenti per Angelini, soldi che riponeva ha raccontato la signora lei stessa nella cassaforte.
L’udienza viene sospesa per dieci minuti nel corso della mattinata ed alla ripresa la Maurizio, ha raccontato dei regali di un certo pregio, bracciali e collane per lei, orologi rolex per l’ex marito.
Nel corso del processo, si è parlato anche di altre vicende che vedono coinvolto l’ex parlamentare: delle sue ambizioni, ai vertici della Federazione Nazionale prima e Internazionale di Hockey e pattinaggio, di come Aracu abbia insistito, per far disputare i Giochi del Mediterraneo del 2009.
Durante l’udienza si è parlato anche di presunte tangenti per la candidatura di Filippo Piccone, tangenti che  farebbero intravedere  il coinvolgimento anche di personaggi di spicco del mondo della politica come l’On. Cicchitto che però è stato prosciolto.
La signora Maurizio, ha poi raccontato anche del ricco patrimonio dell’ex marito, tra appartamenti, barche, posti barca in Sardegna, lei si è sempre chiesta come il suo ex marito potesse  avere tale disponibilità rispetto ad un limitato stipendio di parlamentare.
Tra gli appartamenti ha ricordato la Maurizio, del superattico di Via Nicola Fabrizi a Pescara, ( messo sotto sequestro dalla magistratura) che sarebbe stato pagato da Aracu in contanti con una prima tranche di 480 mila euro, e sul quale sarebbe stato acceso successivamente un mutuo.
Nel controesame il noto avvocato penalista Giulia Bongiorno, legale difensore di Aracu, si è soffermata molto sulle vicende che riguardavano sia Conga che Angelini e sulla consegna delle presunte tangenti.
Sul finire dell’udienza mattutina si sono registrate due dichiarazioni spontanee una dell’ex manager Conga, che ha praticamente rispedito al mittente tutte le accuse dichiarando di essere stato solo due volte a casa di Aracu  e  che una di quelle buste conteneva una bottiglia di champagne; poi è stato la volta dell’ex onorevole Aracu, che ha giustificato così le accuse della moglie:

“ Subito dopo il parto mia moglie ha sofferto di depressione post – partum, tutto ciò ha provocato litigi che sono stati la causa della separazione, a sua volta per ripicca lei, mi ha rivolto queste accuse”.

Nella sessione pomeridiana sono stati ascoltati altri testimoni tra cui Elisabetta Ruggeri e Federico Pace Palitti che hanno riferito “ sulle circostanze relative alla vendita ad Aracu dell’appartamento in via N. Fabrizi”; Emilio Piscione “ che ha riferito “ sull’installazione di alcuni condizionatori presso la sede di Forza Italia in pzza Salotto” ed infine l’autista di Aracu, Remo Ferratusco.
Il processo riprenderà il prossimo 4 novembre con altri testimoni da ascoltare.

 

Pubblicato da
Rita Consorte

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