PESCARA – É stato condannato a 9 anni e 6 mesi di carcere l’ex governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, per le presunte tangenti sulla Sanità abruzzese. E’ ciò che ha stabilito ieri il Tribunale di Pescara, nel giudizio di primo grado; oltre a Del Turco sono stati condannate altre 25 persone per reati che vanno dall’associazione per delinquere, alla corruzione, all’abuso, alla concussione, al falso, alla truffa, al riciclaggio.
L’INCHIESTA – L’inchiesta sulla sanità scoppiò cinque anni fa, precisamente il 14 luglio 2008 quando la procura pescarese guidata dai pm Trifuoggi, Bellelli e Di Florio, fecero arrestare l’ex governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano del Turco, insieme con gran parte della sua giunta ,consiglieri regionali e manager pubblici e privati. Sanitopoli ruota attorno a un giro di circa 15 milioni di tangenti che l’ex titolare della casa di cura Villa Pini d’Abruzzo, avrebbe pagato a politici dei due schieramenti per ottenere in cambio benefici per le sue cliniche.
12 maggio 2013 . I due pm accusatori durante le 14 ore di requisitoria l’hanno definito come “ un partito delle tangenti”; secondo l’accusa dal 2003 al 2008 i vertici regionali di entrambi gli schieramenti politici, sarebbero stati protagonisti di un malaffare che avrebbe portato secondo la procura al tracollo della sanità abruzzese. Nel processo Sanitopoli risultano imputate ben 25 persone e due società la Villa Pini d’Abruzzo e Barclays Bank; per gli imputati i pm durante la requisitoria hanno richiesto le seguenti condanne, per Del Turco 12 anni; per l’ex manager Asl Conga 11 e poi a seguire tutti i protagonisti della vicenda: da Cesarone a Boschetti, da Quarta ad Aracu. Il dibattimento che ha preso il via il 12 maggio 2010, ha visto accusa e difesa dibattersi su varie vicende tra cui le foto famose che furono scattate dall’autista di Angelini, in occasione di una visita a Collelongo. Uno dei personaggi chiave è rappresentato dalla figura dell’ex presidente della Finanziaria regionale, Giancarlo Masciarelli, ritenuto secondo l’accusa il vero protagonista delle cartolarizzazioni della sanità.
LA SENTENZA – Aula 1 del Tribunale di Pescara, stracolma di gente tutti in trepida attesa per la lettura della sentenza, arrivata dopo quattro ore di camera di consiglio e con circa due ore di ritardo così il collegio giudicante composto da Carmelo De Santis e i giudici a latere Massimo De Cesare e Gianluca Falco, si presentano intorno alle 13.45 per leggere il dispositivo della sentenza.
25 gli imputati che hanno atteso la sentenza alcuni erano presenti in aula come l’ex manger della ASL di Chieti, Luigi Conga, Camillo Cesarone e Bernardo Mazzocca e Gianluca Zelli; l’ex governatore non era presente. L’ex governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco è stato condannato a 9 anni e 6 mesi più interdizione perpetua dai pubblici uffici; oltre all’ex governatore sono stati condannati l’ex patron di Villa Pini Vincenzo Maria Angelini, imputato e allo stesso tempo parte offesa, a 3 anni e sei mesi; l’ex parlamentare del PDL Sabatino Aracu a 4 anni; l’ex manager della ASL di Chieti Luigi Conga a 9 anni; l’ex segretario generale regionale alla sanità Bernardo Mazzocca a 2 anni ( pena sospesa); l’ex assessore regionale alle attività produttive Antonio Boschetti a 4 anni; l’ex capogruppo regionale del PD Camillo Cesarone a 9 anni; Francesco Di Stanislao, ex direttore dell’agenzia sanitaria regionale, a 2 anni ( pena sospesa). Sono stati invece assolti Angelo Bucciarelli, ex segretario di Mazzocca; e Gianluca Zelli, ex amministratore Humangest. Assolto anche l’ex assessore regionale alla sanita’ della giunta Pace di centro destra Vito Domenici. Per Domenici e’ intervenuta anche la prescrizione per diversi capi di imputazione. “Per ora non dico nulla. Sulle sentenze prima si riflette poi si parla”. Sono le prime parole a caldo dell’ex governatore dell’Abruzzo, Ottaviano Del Turco, raggiunto al telefono dall’ANSA, dopo la condanna in primo grado dal Tribunale di Pescara, a 9 anni e 6 mesi. “Appello sicuro”, ha detto.