La Provincia di Pescara ha iniziato i lavori del primo lotto per un importo di 300 mila euro che si protrarranno per circa sei mesi
PESCARA – Con l’obiettivo di migliorare la viabilità che conduce all’abbazia di Santa Maria di Arabona, luogo di culto realizzato dai monaci Cistercensi a Manoppello e ancora oggi molto frequentata dai turisti,la Provincia di Pescara ha promosso un intervento sulla strada che collega la provinciale 57 alla 57 bis.Il primo lotto dei lavori per un importo di 300mila euro è stato consegnato nei giorni scorsi e andrà avanti per circa sei mesi, come annunciano il presidente Guerino Testa e l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Ruggieri.
Subito dopo l’affidamento è stato effettuato, nei giorni scorsi, un sopralluogo sul posto da Ruggieri e dal presidente del Consiglio Provinciale, Giorgio De Luca. Sono loro a spiegare che
questo primo lotto è finalizzato al miglioramento della strada che collega la provinciale 57 alla 57 bis, passando proprio per l’abbazia di Santa Maria di Arabona. L’arteria, realizzata tra gli anni ’60 e ’70, presenta una serie di criticità e non è propriamente il massimo della comodità per gli automobilisti e, soprattutto, per i turisti e i fedeli. Con questo intervento si punta a migliorare decisamente l’arteria, agevolando l’accesso all’abbazia dopo anni e anni di attesa. Al momento gli autobus percorrono la 57 bis ma il percorso è piuttosto tortuoso ed era indispensabile individuare una soluzione alternativa ottimale.
A sostenere fortemente quest’opera è stato De Luca, il quale ricorda che
c’è stato un iter giudiziario piuttosto lungo prima di riconoscere il diritto di proprietà della Provincia e l’uso pubblico della strada interessata ai lavori appena avviati. Dopo venti anni chiudiamo questo difficile capitole e ne apriamo uno finalizzato, in ultima analisi, alla valorizzazione turistica di un luogo di culto di assoluto pregio.
Sempre De Luca ricorda che la strada su cui si sta intervenendo, una sorta di circonvallazione rispetto all’abbazia, fu realizzata come variante (su concessione bonaria del barone Zambra) per favorire il passaggio dei mezzi agricoli e del bestiame, facilitando così la circolazione della strada di Santa Maria di Arabona.