PESCARA – L’assessore al Verde Gianni Santilli e il capogruppo del Pdl Armando Foschi, in merito all’intervento del Wwf circa la necessità di tornare a incrementare il patrimonio arboreo della città , hanno comunicato che tra metà ottobre e metà novembre prossimi l’amministrazione comunale di Pescara ripiantumerà 330 nuovi alberi in tutte le aiuole rimaste scoperte e vuote dopo l’eccezionale nevicata dello scorso febbraio, che ha materialmente spogliato il capoluogo adriatico del suo patrimonio arboreo, con un danno non solo economico, ma anche ambientale alla città. Non solo: a questo punto si potrà associare l’attività già programmata con la delibera approvata dal Consiglio comunale nel febbraio 2002, intitolando ogni albero a un nuovo bambino nato, e avviando una tradizione per il territorio. Pescara deve tornare a essere la ‘città giardino’ degli anni ’70 e ’80, rimediando anche ai danni procurati dal punteruolo rosso che ha ucciso circa 150 palme del territorio, piante che, anch’esse, verranno sostituite con nuove tipologie secondo un programma di collaborazione avviato con il Corpo Forestale dello Stato.
Ha sottolineato Santilli:
purtroppo la nevicata eccezionale dello scorso febbraio, più forte di quella degli anni ’50 ha procurato danni enormi al territorio dal punto di vista ambientale. Centinaia di alberi sono stati spezzati dal peso della neve non solo all’interno delle due Riserve naturali, quella di Santa Filomena e quella Dannunziana, ma anche lungo le nostre strade, in centro come a Porta Nuova o ai colli o a Zanni. In alcuni casi si trattava sicuramente di piante datate che prima o poi avrebbero ceduto, ma sicuramente l’evento meteorologico straordinario ha accelerato la morte di quelle piante imponendo al Comune di sostenere anche una spesa estremamente gravosa per la loro rimozione con il relativo svuotamento delle aiuole. Ovviamente non ci siamo fermati all’eliminazione delle piante, ma ci siamo attivati per la loro sostituzione, ben consapevoli del ruolo importante che, a livello ambientale svolgono i nostri alberi, specie quelli situati nelle zone del centro, dove si registra un maggior volume di traffico. I nostri uffici, con i nostri due agronomi, hanno allora stilato un progetto di massima che prevede la ripiantumazione di 330 alberi, progetto che ci è stato finanziato dalla Regione Abruzzo: ovviamente tra la presentazione dell’intervento, la sua approvazione e la concessione del contributo, pari a 16mila euro, sono trascorsi alcuni mesi, portandoci sino all’estate e, come ben sanno anche le associazioni ambientaliste, non è possibile piantumare alberi in piena estate specie che consideriamo la stagione torrida che ancora abbiamo a Pescara. In questi giorni stiamo predisponendo tutti gli atti e la piantumazione partirà tra metà ottobre e metà novembre e riguarderà tutta la città a tappeto. Non solo: nel frattempo stiamo già lavorando con il Corpo Forestale dello Stato che ci ha concesso alcune piante con le quali andremo a ripristinare il patrimonio arboreo lungo la riviera, dopo la morte delle palme uccise dal punteruolo rosso.
Ha poi proposto il capogruppo Pdl Foschi:
a questo punto potremo associare tale attività alla delibera approvata addirittura nel 2002 dal Consiglio comunale e alla quale non è mai stato dato seguito, ossia quella di piantare un albero per ogni nuovo nato e magari dandogli anche il nome del bambino, invitando la famiglia a partecipare a quella che potrebbe diventare una tradizione per il nostro territorio, famiglie che poi potrebbero diventare le ‘sentinelle’ della città nella cura del verde. Peraltro proprio oggi il Consiglio comunale ha deciso di riportare in Commissione Ambiente la delibera, riproposta dal Pd, per individuare le forme e le modalità di attuazione del deliberato stesso.
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