Si potranno confrontare attori del territorio ed esperti sulle tematiche del recupero e della valorizzazione del territorio agricolo, e in particolare del patrimonio edilizio rurale. Dal secondo dopoguerra le nostre campagne hanno subito un fenomeno di spopolamento e un abbandono sia fisico che culturale. Quello che era il luogo principe della produzione è divenuto un “non luogo”, una zona bianca utile solo come serbatoio di future espansioni edilizie.
Da qualche tempo si assiste ad un’inversione di tendenza, con la riscoperta delle diverse funzioni della campagna che da territorio di confine con la città diventa elemento di sviluppo sociale, turistico e ambientale.
La riscoperta delle tradizioni locali, degli itinerari enogastronomici, delle potenzialità turistiche di un territorio che ha la sua ricchezza nel paesaggio agrario antropizzato, ricco di un mosaico colturale inframmezzato da filari, siepi, laghetti, edifici e manufatti connessi alla produzione agricola, porta all’esigenza di un recupero ed una conservazione, finalizzati allo sviluppo, del territorio agricolo, e l’incontro di sabato apre la strada ad una serie di considerazioni che meritano, senza alcun dubbio, ulteriori approfondimenti.
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