Home » Attualità » Sblocco licenziamenti, intesa tra Governo e parti sociali: UIL soddisfatta

Sblocco licenziamenti, intesa tra Governo e parti sociali: UIL soddisfatta

da Marina Denegri

Michele Lombardo

Lombardo: “Messi al riparo 15 mila posti di lavoro potenzialmente a rischio dopo gli 8 mila purtroppo già persi durante la pandemia”

PESCARA – L’intesa raggiunta ieri sera a Palazzo Chigi tra governo e sindacati piace alla Uil Abruzzo. Per il segretario generale Michele Lombardo, si tratta di “un accordo che mette al riparo anche i 15 mila posti di lavoro potenzialmente a rischio nella nostra regione, dopo gli 8 mila purtroppo già persi durante la pandemia nonostante il blocco dei licenziamenti”.

Lombardo spiega quindi il significato dell’intesa di ieri: “La mobilitazione fatta sabato scorso a Bari, Torino e Firenze ha prodotto ieri i risultati sperati: il governo ha chiamato i sindacati confederali e Confindustria e nella tarda serata si è arrivati ad un’intesa per scongiurare la libertà di licenziare. Pur rimanendo in campo la fine del blocco, si è raggiunta un obiettivo importante perché è stato sottoscritto un avviso comune in cui si riconosce l’importanza di utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali, a partire dalla proroga di ulteriori tredici settimane della cassa integrazione ordinaria senza spese per le aziende, per far sì che le realtà in crisi non licenzino dal primo luglio. È un aspetto molto importante, perché coglie una delle preoccupazioni per cui siamo scesi in piazza, vale a dire il ritorno alla libertà di licenziamenti nonostante la pandemia. E questo risultato è stato ottenuto anche grazie alla mobilitazione del sindacato”.

Ma nell’intesa di ieri c’è di più: “Abbiamo ottenuto – continua Lombardoanche un impegno da parte del governo a velocizzare la riforma degli ammortizzatori sociali, e legarla ad un cambio di posizione dello Stato nel mercato del lavoro, facendo una vera e propria e sana politica attiva del lavoro grazie alla quale potrà riiniziare un percorso che ci porterà nel post pandemia con una gestione più rispondente alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche delle aziende. Una riforma che prevede anche un cambio di rotta sulla formazione: è una questione molto importante perché la riqualificazione dei lavoratori in tempi di crisi è decisiva. In definitiva, credo che ieri le confederazioni sindacali nazionali abbiano ottenuto un risultato insperabile fino a qualche ora prima, e il sindacato ha svolto con grande capacità e fermezza il suo ruolo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche delle imprese che, colpite dal Covid, oggi sono ancora, nonostante una piccola ripresa, in una condizione ancora molto preoccupante”.

L’intesa raggiunta riguarda anche l’Abruzzo: “Durante la pandemia abbiamo già perso 8 mila posti di lavoro nonostante il blocco dei licenziamenti, e attualmente 15 mila sarebbero i posti a rischio visto che in campo ci sono ancora una serie di vertenze aperte. Ebbene, queste aziende in crisi potranno usufruire ancora di ammortizzatori sociali grazie ad un accordo di cui beneficeranno anche settori come il terziario e il turismo. Ora i lavoratori potranno guardare con più serenità al futuro”.

Ti potrebbe interessare