“Scacco al Duce” e “Operazione Quercia”: gli spettacoli di Pingitore fanno il tutto esaurito

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Gli organizzatori ringraziano L’Aquila. Oltre 1.600 spettatori per 13 giornate di spettacolo a quota 2mila metri

L’AQUILA – Seicento gli spettatori per le 5 repliche di “Operazione Quercia”, al terzo anno di programmazione, e più di 1.000 quelli di “Scacco al Duce”, in anteprima nazionale, per le 8 giornate di messa in scena, nell’ ultima delle quali gli organizzatori hanno addirittura previsto un doppio spettacolo per cercare di soddisfare le richieste crescenti.

Sono questi i numeri del successo delle pièce scritte e dirette da Pier Francesco Pingitore – coprodotte da UAO, Fondazione Cantiere Abruzzo Italia e Teatro Stabile d’Abruzzo con il contributo del Comune dell’Aquila – allestite nell ’hotel Rifugio Campo Imperatore e andate in scena dal 24 agosto scorso fino a domenica 6 settembre.

Un successo che mi rende particolarmente orgoglioso – ha spiegato l’attore/produttore Federico Perrotta, fondatore di UAO – Sono abruzzese. Ora vivo e lavoro a Roma, ma sento tutto lo spirito di questa terra fin nel midollo. Recitare all’Aquila e partecipare in minima parte alla sua vita culturale ha riempito me e tutti i miei compagni d’avventura di motivazione e soddisfazione. Alla città, al suo calore, al suo fermento, siamo grati. L’accoglienza ricevuta dà ragione alla “follia” con cui quattro anni fa Pingitore contagiò me e Paolo Pecilli, il generoso gestore dell’Albergo, quando ci convinse a proporre la storia della liberazione di Mussolini a opera dei nazisti proprio a Campo Imperatore, dove gli eventi si consumarono nel 1943”.

Dal 2013 “Operazione Quercia” è stata riproposta per tre anni, facendo tappa anche a Chieti e a Roma, raccogliendo consensi crescenti. Sulla scia di “Operazione Quercia”, poi, Pingitore si è cimentato anche nel terzo e ultimo atto della trilogia tutta dedicata ai fatti storici intorno a Benito Mussolini, narrati attraverso la psicologia del personaggio immaginata dall’autore. Con “Scacco al Duce”, Pingitore mette il punto alla storia raccontando la notte trascorsa da Mussolini e Clara Petacci nella cascina De Maria a Bonzanigo che si conclude con la loro fine. Il primo atto – “Quel 25 luglio a Villa Torlonia” è stato rappresentato per la prima volta nel 2010 proprio a Villa Torlonia a Roma e ha per tema il ritorno a casa di Mussolini, nella notte in cui fu sfiduciato dal Gran Consiglio.

“E’ possibile – ha dichiarato in più occasioni Pingitore – che in futuro i tre spettacoli siano messi in scena in un grande teatro. In giorni separati. O anche in un unico grande evento”.

Perrotta ha, infine, ringraziato i coproduttori dello spettacolo, sottolineando il contributo essenziale del Comune dell’Aquila che ha consentito, tra l’altro, di offrire gratuitamente il servizio di funivia e di navetta per il rientro: “Speriamo di tornare, certo. All’Aquila, dove la cultura è di casa, anche noi ci sentiamo a casa”.

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