Essi saranno effettuati dall’impresa “Devi Scavi SAS”, che li porterà a termine con un ribasso del 30% circa.
Rinviata di alcuni mesi, invece, l’apertura dei cantieri per l’opera principale del piano, ovvero il grande canale scolmatore di oltre 2,5 km che porterà l’acqua piovana da Torre San Rocco a Scerne Nord.
Sono infatti in corso approfonditi monitoraggi geologici delle falde, che dovranno accertare se la loro conformazione sia stata durevolmente alterata dallo sciame sismico e dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017.
«Abbiamo finalmente una Regione che considera la sicurezza idrologica di questa zona di Pineto una priorità», ha commentato il Consigliere Regionale Luciano Monticelli, già Sindaco della città rivierasca. «E giustamente, perché si tratta di una zona che ospita migliaia di cittadini e realizza importanti numeri di presenze turistiche.
Questa amministrazione regionale sta seguendo il dossier molto da vicino, in dialogo costante con la cittadinanza, il Sindaco Robert Verrocchio, l’Assessore Claudio Mongia, la Provincia di Teramo e le associazioni che si occupano della questione, fra cui è doveroso ricordare l’Associazione “Pro Vomano” e l’Associazione “Stracca”».
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