PESCARA – Ottobre si apre con un’anticipazione della Stagione 21/22 al Florian Espace, dopo il più che positivo riscontro per il Festival Scenari Europei presentato la scorsa settimana. Si riprendono le fila delle proposte teatrali come da tradizione del Florian Metateatro: nuove drammaturgie, grandi autori, giovani artisti e maestri del palcoscenico. Coproduzioni nazionali, performance, musica, danza. Tutto questo e tanto altro si avvicenderà sul palco durante questo autunno, sempre rispettando le normative anticovid.
Il primo spettacolo sarà all’insegna di giovani interpreti e autori, Alessandro Blasioli, chietino di nascita, formatosi all’estero e già vincitore di numerosi premi all’interpretazione e ai testi, che presenterà il 1° ottobre alle ore 20.45 il suo lavoro Sciaboletta, la fuga del Re, di cui firma la regia oltre che il testo, vincitore del Premio delle Giurie al Festival Direction Under30, Gualtieri (RE); e Miglior Testo al Festival ShortLab, Roma.
“9 settembre ’43, 5.30 del mattino: una colonna di 40 auto nere sta valicando gli Appennini lungo Via Tiburtina, direzione Abruzzo; in testa alla colonna una Fiat 2800 grigio-verde con i vetri oscurati e le bandierine italiane poste sopra i fanali anteriori”.
Inizia così il monologo di Blasioli sulla la fuga di Re Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia, a seguito della dichiarazione d’Armistizio proclamata dal Generale americano Eisenhower. Districandosi nella notte fra i selvaggi paesaggi abruzzesi, Re Vittorio Emanuele III troverà non pochi problemi lungo la via per la salvezza: i presidi tedeschi, le bande di paese e l’ombra di Mussolini, che oscura la figura sovrana al punto da farla andare in escandescenza in una invettiva antifascista quantomai attuale. La storia è nota: il vecchio Re 74enne fugge verso la salvezza. Avrebbe potuto evitare la disfatta un comportamento più reale da parte dell’anziano Sovrano?
Con ironia, un linguaggio derivato dalla Commedia dell’Arte e una scenografia scarna, “Sciaboletta” tira fendenti e pone domande a una società che pare stia entrando, ancora una volta, in un’epoca nazionalista e di malcelato odio del diverso.
Alessandro Blasioli è sia attore che cantante, nasce a Chieti. Studia canto con i M. Loris
Medoro, Nunzio Fazzini e Angela Bucci. Come attore ottiene il Bachelor in Acting presso l’Università del Galles nel 2014 ed è da subito impegnato in scena al TodiFestival nello spettacolo L’Abbecedario del Conte Tolstoj, regia di R. Reim; nello stesso anno studia Commedia dell’Arte a Parigi con il M. Carlo Boso, segue workshop del M. Giorgio Bongiovanni in Italia e fonda la Compagnia Sasiski! compagnia di commedianti dell’Arte che va in scena con Gli Sposi Promessi – una manzoniana tragicommedia, spettacolo nato proprio dalla collaborazione con il M. Boso. Nel 2015 ottiene la Menzione d’Onore del Presidente di Giuria al Festival Internazionale Silver Sword di Mosca ed è Alcindoro nella tournée del musical Mimì è una civetta, regia di G. Ganakas. Dal 2016 come artista indipendente scrive, dirige e interpreta i monologhi di Teatro Civile: Questa è casa mia (Premio Italia dei Visionari 2018 | Premio del Pubblico al Festival di Resistenza, Nops Festival, Festival Castellinaria e Premio Nazionale Calandra | Premio della Critica Palio Ermo Colle, Premio NUOVO Imaie “Miglior Interprete maschile” del Festival Dominio Pubblico). DPR – Web Sommerso (Menzione Speciale della Giuria al Festival InDivenire); e Sciaboletta (Miglior Testo al Festival ShortLab e premio delle Giurie al Festival Direction Under 30). Nel 2018, parallelamente alla messa in scena del suo “Questa è casa mia” in Italia e all’estero (Festival “Inscena! NY”), entra a far parte del progetto di teatro itinerante dal titolo Notturni della città a cura di Andrea Maurizi e con la supervisione artistica del M. Marco Baliani; collabora inoltre come interprete nel progetto Companies Talks. Nel 2019 scrive l’Avvocato di Matteotti, produzione Accademia di Brera e Fondazione Matteotti.
Alcune recensioni dello spettacolo:
“Sciaboletta mostra il declino della figura del monarca in Italia, Vittorio Emanuele III, e la parallela ascesa di Benito Mussolini, una performance in cui Blasioli con ritmo incalzante, ironia e magnetismo, sbeffeggia il primo per criticare anche il secondo, di cui in soli quindici minuti riesce bene a far intuire, anche in assenza di un’interpretazione diretta del personaggio, il peso storico e la pericolosità”
Renata Savo – scenecontemporanee.it
“Sciaboletta” racconta con pungente, ma raffinata ironia, la storia della fuga del re Vittorio Emanuele III di Savoia, dopo l’armistizio del 1943. L’uomo viene presentato come codardo e in balia degli eventi, incapace di prendere decisioni e mantenere il pugno fermo in quella situazione di grande crisi. Il testo è brillante, molto approfondito nei contenuti, esposti con leggerezza nonostante il tema certamente delicato. C’è anche grande cura del dettaglio, non solo nel raccontare i fatti, ma anche nella musica e nel costume del protagonista, vestito in scena di tutto punto come fosse un ufficiale dell’esercito, con tanto di elmetto sulla testa”.
Giuseppina Dente – recensito.net
Biglietto intero €10 / ridotto 8€ con prenotazione ai numeri 085/4224087 – 393/9350933 Necessario Green Pass e mascherina , secondo le normative ministeriali anticovid.
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