L’AQUILA – “Addio, Partigiano Arnaldo. Provo una grande commozione. Il partigiano è combattente Arnaldo Ettorre, che ci ha lasciati. Arnaldo era forza, coraggio, dignità, un giovane di quasi 100 anni. È’ stato lo storico presidente del Gruppo Patrioti della Maiella e partigiano vero. Con lui ho fatto tante iniziative, una più bella dell’altra. L’ho premiato, ci siamo abbracciati. Sempre presente anche agli eventi dell’Anpi.
La mia ammirazione ed il mio affetto per lui non ha confini.
Arnaldo nel luglio 1943 subì 25 giorni di carcere nella sua città con l’accusa di aver attaccato una caserma. Poi per una spiata, fu catturato dai tedeschi, ma nei pressi di Firenze, durante la deportazione in Germania, riuscì a fuggire. Si unì alla Brigata Maiella nelle Marche, a Recanati, e l’esperienza partigiana ha segnato profondamente la sua vita e la nostra, beneficiati dai suoi racconti. Perché lui si è sempre impegnato per tramandare i valori della Resistenza alle giovani generazioni. Lo ricordo in tutte le celebrazioni della Resistenza, anche quel 25 aprile ad Onna quando Berlusconi prese proprio dai nostri partigiani il fazzoletto che mise poi intorno al collo.
Le mie condoglianze, non lo dimenticherò mai. Sono vicina a Roberto ed a tutta la famiglia. Grazie partigiano Arnaldo”.
Così l’on Stefania Pezzopane ricorda il partigiano Arnaldo Ettore.