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Scomparsa di Giandonato Morra, i messaggi di cordoglio

da Redazione

giandonato morra

GIULIANOVA – Il Sindaco Jwan Costantini e l’ Amministrazione Comunale, stringendosi in un fraterno abbraccio alla famiglia, piangono oggi Giandonato Morra. Già assessore regionale e comunale, Commissario straordinario del Parco del Gran Sasso Monti della Laga, candidato sindaco nella città di Teramo, l’avvocato ha rappresentato per anni l’anima colta, gentile, illuminata, del centrodestra abruzzese.

JWAN COSTANTINI

“Siamo senza parole – commenta il Sindaco Costantini – La notizia della sua scomparsa ci ha colti impreparati, per quanto non si sia mai pronti a realizzare l’assenza improvvisa di chi ci è caro. E caro, Giandonato Morra, lo era a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, al di là delle appartenenze politiche. Negli ultimi giorni, l’ ho sentito spesso al telefono. Le nostre conversazioni non erano mai banali, anzi ogni volta lasciavano in me una traccia profonda, la sensazione di essere stato non solo ascoltato, ma anche capito, sostenuto, stimolato a fare bene. La politica gli deve molto, ed anche le comunità a cui, in vari modi, è stato vicino. Siamo profondamente addolorati. Ci turba la consapevolezza di aver perso un amico, un intellettuale, un uomo arguto e sensibile, un galantuomo, in un mondo approssimativo e scostante. Giandonato Morra lascia un’eredità di idee importante, un patrimonio di convinzioni e progetti che, sono sicuro, tracceranno la via a chi amministra e opera nella società comtemporanea e in quella che verrà”.

SIGISMONDI

“Giandonato non c’è più e io non voglio crederci. Faccio fatica a immaginarci d’ora in avanti senza di lui, senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto. Giandonato è stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di razza. Giandonato credeva profondamente che la politica dovesse essere, prima di ogni cosa, un esempio e lui per tutti è stato esempio di onestà, lealtà e coerenza, qualità che gli hanno suscitato stima e apprezzamento anche fuori dalla nostra area politica. La sua saggezza e la sua esperienza hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione di Fratelli d’Italia in Abruzzo e a livello nazionale. Sempre al servizio della sua gente e al fianco dei più deboli specie, da ultimo, nel ruolo di Difensore civico, Giandonato lascia un vuoto incolmabile ma anche preziosi insegnamenti da custodire. A nome personale e di tutto il coordinamento regionale di FdI voglio esprimere alla moglie, Fausta, e ai figli Raimondo e Cristiano, profondo sentimento di cordoglio e mi unisco al dolore per la scomparsa di un grande amico”. È il messaggio di cordoglio del senatore abruzzese e segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi.

LIRIS

“Un padre politico, un riferimento da seguire che mi ha insegnato sobrietà, onestà e profondo rispetto per le istituzioni. Un uomo dalle straordinarie doti politiche, dalla non comune integrità morale, un autentico esempio per chiunque voglia far politica e per i tanti giovani che, negli anni, si sono avvicinati alla più nobile delle arti”.

È il ricordo del senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris del difensore civico regionale Giandonato Morra, già assessore regionale scomparso prematuramente.

“A prescindere dalle appartenenze, a Giandonato sono sempre state riconosciute capacità e competenze e grande rispetto per chiunque, anche gli avversari più ostici. Da oggi l’Abruzzo, e non solo la nostra comunità politica, è un po’ più povero. Chiunque lo abbia incontrato sul proprio cammino, umano, professionale o politico, sentirà profondamente la mancanza di Giandonato”, continua Liris, “che anche quando poteva dare consigli, preferiva dare gli esempi. Mi stringo forte al dolore della sua famiglia e alla comunità politica teramana, a partire da Marilena Rossi che sono sicuro gli abbia fatto sentire fino all’ultimo momento tutta la nostra vicinanza”, conclude il senatore di Fratelli d’Italia.

VERRECCHIA

“Una triste perdita non solo per Teramo ma per tutta la politica regionale abruzzese. Giandonato, esempio di competenza unito alla sua correttezza ed alla sua simpatia, sempre disponibile e rispettoso delle istituzioni, con una passione innata per la politica. Ricordo con grande stima e affetto le sue attività in qualità di assessore regionale e ultimamente di Difensore civico regionale. Una preghiera cristiana per l’amico Giandonato, con il cordoglio dell’intero gruppo consiliare regionale abruzzese di Fratelli d’Italia alla moglie, Fausta, ed ai suoi figli, Raimondo e Cristiano”. È il messaggio di cordoglio del capogruppo, Massimo Verrecchia, a titolo personale e a nome del gruppo FdI in Consiglio regionale.

SOTTANELLI

“Arrivato a Teramo da studente di giurisprudenza ha deciso di rimanere per amore di questo territorio, amore che non ha mai mancato di dimostrare mettendosi a disposizione della comunità da consigliere ed assessore comunale e regionale. Con la perdita di Giandonato, la nostra provincia perde una persona di grande spessore umano, sociale e politico, che ho avuto il piacere di conoscere a fondo e apprezzare pur da posizioni politiche diverse, una persona sempre pronta al dialogo, al confronto e oggettivo nei giudizi” dichiara Giulio Cesare Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, unendosi così al dolore di familiari e amici di Giandonato Morra per la prematura scomparsa che continua: “ha lottato con dignità fino alla fine tentando di dare, pur in condizioni difficili, il suo contributo nella scena politica provinciale e regionale. Oggi per me è una giornata triste perché perdo un amico per questo mi unisco con sgomento al dolore di amici e familiari”.

SIGISMONDI-LIRIS

“Giandonato non c’è più e io non voglio crederci. Faccio fatica a immaginarci d’ora in avanti senza di lui, senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto. E’ stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di razza. Credeva profondamente che la politica dovesse essere, prima di ogni cosa, un esempio e lui per tutti è stato esempio di onestà, lealtà e coerenza, qualità che gli hanno suscitato stima e apprezzamento anche fuori dalla nostra area politica. La sua saggezza e la sua esperienza hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione di Fratelli d’Italia in Abruzzo e a livello nazionale. Sempre al servizio della sua gente e al fianco dei più deboli specie, da ultimo, nel ruolo di Difensore civico, Giandonato lascia un vuoto incolmabile ma anche preziosi insegnamenti da custodire. A nome personale e di tutto il coordinamento regionale di FdI voglio esprimere alla moglie, Fausta, e ai figli Raimondo e Cristiano, profondo sentimento di cordoglio e mi unisco al dolore per la scomparsa di un grande amico”. È il messaggio di cordoglio del senatore abruzzese e segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi.

Cordoglio anche da parte del senatore di Fratelli d’Italia, Guido Quintinio Liris, che ricorda: “Un padre politico, un riferimento da seguire che mi ha insegnato sobrietà, onestà e profondo rispetto per le istituzioni. Un uomo dalle straordinarie doti politiche, dalla non comune integrità morale, un autentico esempio per chiunque voglia far politica e per i tanti giovani che, negli anni, si sono avvicinati alla più nobile delle arti. A prescindere dalle appartenenze, a Giandonato sono sempre state riconosciute capacità e competenze e grande rispetto per chiunque, anche gli avversari più ostici. Da oggi l’Abruzzo, e non solo la nostra comunità politica, è un po’ più povero. Chiunque lo abbia incontrato sul proprio cammino, umano, professionale o politico, sentirà profondamente la mancanza di Giandonato che anche quando poteva dare consigli, preferiva dare gli esempi. Mi stringo forte al dolore della sua famiglia e alla comunità politica teramana, a partire da Marilena Rossi che sono sicuro gli abbia fatto sentire fino all’ultimo momento tutta la nostra vicinanza”.

AGOSTINELLI

“Oggi piangiamo la scomparsa di un grande uomo, di un assoluto protagonista della vita politica della nostra Regione, una persona animata da una vera e sincera passione politica, che ha dedicato la sua intera vita ai propri ideali e all’impegno a favore dei cittadini abruzzesi e non solo. Rivolgo a titolo personale e a nome di tutta la comunità del Comune di Campli le miei più sentite condoglianze alla famiglia”.

È quanto dichiara il Sindaco di Campli, Federico Agostinelli, in merito alla scomparsa di Giandonato Morra.

QUAGLIERI

“Esprimo con immenso dispiacere il mio cordoglio per la scomparsa del caro amico Giandonato Morra. Uomo, professionista e politico come pochi, lascia un vuoto tangibile tra chi ha avuto il piacere e l’onore di conoscerlo e nel mondo politico abruzzese. Manifesto la mia più calorosa vicinanza alla moglie, ai figli e alla famiglia tutta”. Così, in una nota, l’assessore regionale, Mario Quaglieri.

UDC ABRUZZO

“Un politico preparato, capace, leale, dalle grandi vedute. Un uomo carico di umanità e dalla travolgente simpatia, che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare quando ho ricoperto la carica di Presidente della Provincia di Chieti. Con lui, allora assessore Regionale ai Trasporti, non solo si discuteva dei problemi di un settore fondamentale per il territorio chietino, ma si spaziava su tanti altri argomenti e ogni volta avevo l’occasione di conoscere la sua visione politica, sempre protesa verso la crescita e la valorizzazione della nostra regione. A nome mio e dell’Udc Abruzzo, esprimo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia”. E’ il ricordo del Segretario regionale dell’Udc Abruzzo, Enrico Di Giuseppantonio, alla notizia della scomparsa dell’avvocato Giandonato Morra, l’ex assessore della Regione Abruzzo, attuale difensore civico regionale ed esponente di Fratelli d’Italia.

CAMILLO D’ANGELO

“La morte di Giandonato Morra è un dolore personale e collettivo. Con lui, se ne va un uomo che ha fatto della passione per la politica una ragione di vita e di confronto, mai confinato nel ristretto ambito degli schieramenti e delle ideologie, che pure mai ha tradito, ma sempre aperto ad una dialettica finalizzata alla crescita delle persone e dei territori. In tutti i suoi ruoli, consigliere comunale e regionale, assessore comunale e regionale, difensore civico, così come nella sua attività professionale, non ha mai fatto venir meno il senso antico e profondo del rispetto. Teramo perde un teramano, non di nascita ma di cuore. Ci mancherà. Mi mancherà. Alla sua famiglia le mie personali condoglianze e quelle dell’Amministrazione Provinciale” Il Presidente Camillo D’Angelo.

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