REGIONE – “La morte del nostro Presidente Silvio Berlusconi mi addolora profondamente. Una notizia tristissima che non avrei mai voluto apprendere perché la sua assenza lascia un vuoto incolmabile. Alla famiglia, a tutti coloro che gli sono stati accanto fino all’ultimo, esprimo le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza. Serberò per sempre dentro di me il ricordo di un uomo buono e generoso, di un politico appassionato, intelligente, acuto, visionario, moderno e coraggioso. Silvio Berlusconi è la storia dell’Italia, con lui si chiude un’era. Alla nostra grande comunità di Fi un abbraccio sincero e commosso”. Così, in una nota, Nazario Pagano, Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera.
“Uomo dall’incredibile carisma, statista illuminato e visionario, è al suo pragmatismo imprenditoriale che, da abruzzesi e aquilani, ancora oggi dobbiamo dire grazie per la risposta – unica nella storia – all’emergenza terremoto del 2009”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo, sulla scomparsa di Silvio Berlusconi.
“È stato uno dei personaggi più influenti della politica italiana degli ultimi 30 anni, pioniere della comunicazione”, ricorda Liris, “se oggi esiste un centrodestra forte e coeso, maggioranza nel paese, lo dobbiamo a lui e al ruolo chiave che ha svolto sin dalla sua discesa in campo, quando seppe far dialogare componenti culturali non sempre affini costruendo un fronte moderato e democratico capace di guidare la nazione”.
“Per anni, grazie alla sua levatura, è riuscito a costruire coalizioni capaci di impedire alla sinistra di prendere il potere ed ha resistito ad attacchi di ogni tipo da parte di chi, non riuscendo a sconfiggerlo nelle urne, tentata di farlo attraverso altre strade”, continua il senatore. “Il centrodestra gli deve molto e molti di quelli che oggi sono ai vertici dello Stato sono ‘figli’ della sua politica”.
“Silvio Berlusconi amava L’Aquila. Se oggi la città è in grado di guardare al futuro e si è rialzata dopo il devastante terremoto del 6 aprile 2009 lo si deve anche grazie alla sua tenacia, al suo impegno e alla sua visione prospettica delle cose. Capì sin da subito la gravità di quella tragedia per cui il governo di centrodestra dell’epoca stanziò oltre dieci miliardi, fondamentali per gestire l’emergenza e le prime fasi di ricostruzione in 57 comuni dislocati su tre province abruzzesi, con centomila sfollati e, purtroppo, 309 vittime. Dieci anni dopo quegli eventi il presidente Berlusconi è tornato in questa terra e con commozione e sincero trasporto ricordò quei giorni drammatici, rivendicando con orgoglio un’operazione senza precedenti nella storia del nostro Paese, con 4500 alloggi per dare un tetto sicuro a oltre 20mila persone e scuole pronte a settembre: iniziativa cruciale e determinante che ha consentito di scongiurare il pericolo di spopolamento di questa terra. Ha creato un modello che funziona, sicuramente migliorabile ma che ciecamente si è scelto di non seguire in occasione di altre calamità naturali che hanno colpito l’Italia e che, invece, potrebbe essere una delle chiavi di volta per superare la crisi generata dall’alluvione in Romagna. Ricordo che fu tra i primi a chiamarmi nel 2017, in occasione della mia prima elezione a sindaco, per congratularsi per la vittoria elettorale, mostrando quelli che erano alcuni caratteri distintivi della sua personalità: affabilità e confidenzialità grazie alle quali è stato possibile instaurare un rapporto di reciproca stima e simpatia che mi permettevo di rinverdire in occasione dei consueti e amichevoli auguri in occasione del suo compleanno, il 29 settembre. L’Italia perde una figura che ha segnato un’epoca non solo nella politica, ma anche nella società, nell’editoria e nello sport. Questo, al di là delle appartenenze politiche, è un elemento oggettivo e incontrovertibile” il ricordo del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
In una nota a mezzo stampa la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri esprime tutto il suo cordoglio per la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi, ricordando tanti momenti vissuti durante l’epopea politica del leader di Forza Italia.
“Apprendo con immenso dolore e sgomento – afferma la Consigliera di Parità Monica Brandiferri – della scomparsa di Silvio Berlusconi. Se ne va uno dei più grandi protagonisti della Storia italiana, che ha avuto un impatto fortissimo e senza precedenti sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva; un leader autorevole, preparato, brillante, ironico, poliedrico, gentile, generoso, che ha sempre fatto opere di beneficenza senza farsi pubblicità; un Uomo che hanno provato ad annientare e abbattere con le situazioni che tutti conosciamo, ma che ne è sempre uscito a testa alta e si è rialzato con tenacia, dimostrando di possedere infinite doti umane. Conservo un ricordo indelebile del momento in cui ho avuto l’onore e il privilegio di incontrare Silvio Berlusconi. Ho iniziato la mia attività politica tanti anni fa candidandomi alle elezioni del comune di Torricella nella liste civiche di centrodestra. Sono sempre stata vicina a Forza Italia, partito in cui ho militato con convinzione e entusiasmo. Sono stata la prima Presidente donna dell’allora Comunità Montana della Laga zona “M” potendo contare sul sostegno di due eminenti esponenti locali di Forza Italia: i Senatori Rocco Salini e Paolo Tancredi. La politica a volte ci conduce verso altre strade ma nello spirito sono rimasta una Forzista. Oggi tutta l’Italia piange la morte di un punto di riferimento straordinario, uno di quegli uomini rari, dotato di capacità oltre l’ordinario. Manifesto il mio profondo cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di Silvio Berlusconi e a tutti coloro che, come me, gli hanno voluto bene e lo porteranno sempre nel cuore”.
“Silvio Berlusconi è stato un grande amico per la nostra terra, è stato colui che ha dato corpo e cittadinanza al centrodestra di governo, è stato e resterà un modello per tanti giovani che hanno voglia di lavorare, di costruire, di realizzare e realizzarsi con impegno e buona volontà”. Lo dichiara Daniele D’Angelo, capogruppo di ‘Noi Moderati’ al Comune dell’Aquilla. “E’ stato un grande leader – prosegue D’Angelo – e allo stesso tempo è stato uno di noi: all’Aquila lo abbiamo sperimentato più di chiunque altro, perché fra tanti modelli fallimentari il presidente Berlusconi ha saputo capire quale fossero i bisogni reali della gente e dare loro una risposta pronta ed efficace. E’ stato una persona vera, e come accade alle persone vere la storia non lo dimenticherà, come non lo dimenticherà – conclude – la nostra comunità”.
“L’Italia perde un protagonista della storia politica italiana degli ultimi decenni. A Berlusconi va riconosciuto il merito di essere tra i fondatori del centrodestra, con la sua lungimiranza ha saputo interpretare le evoluzioni della politica italiana. L’Abruzzo ricorderà sempre il suo grande impegno per la nostra regione e le importanti e determinanti azioni intraprese dal suo Governo in occasione del tragico terremoto che colpì L’Aquila. Esprimo, a titolo personale e di Fratelli d’Italia Abruzzo, alla sua famiglia e a tutta la comunità politica di Forza Italia, il cordoglio per la scomparsa di un grande uomo di Stato, innovativo imprenditore e autorevole leader politico, apprezzato a livello nazionale ed internazionale”. Così, il senatore abruzzese e segretario regionale FdI, Etelwardo Sigismondi.
“La scomparsa di Silvio Berlusconi segna una linea di demarcazione nella storia dell’Italia e del partito di centrodestra che ha fin qui guidato. Ha saputo essere un leader della politica e delle Istituzioni, oltre che dell’imprenditoria nazionale ed internazionale. Esprimo il mio personale cordoglio per la perdita di uno uomo che ha saputo distinguersi, fino ai suoi ultimi giorni di vita, per la sua grande tenacia, e rivolgo le mie condoglianze ai figli e alla famiglia tutta per questa grave perdita”. Così, in una nota il deputato abruzzese di FdI, Guerino Testa.
“Silvio Berlusconi è stato un grande amico per la nostra terra, è stato colui che ha dato corpo e cittadinanza al centrodestra di governo, è stato e resterà un modello per tanti giovani che hanno voglia di lavorare, di costruire, di realizzare e realizzarsi con impegno e buona volontà”. Lo dichiara Daniele D’Angelo, capogruppo di ‘Noi Moderati’ al Comune dell’Aquilla. “E’ stato un grande leader – prosegue D’Angelo – e allo stesso tempo è stato uno di noi: all’Aquila lo abbiamo sperimentato più di chiunque altro, perché fra tanti modelli fallimentari il presidente Berlusconi ha saputo capire quale fossero i bisogni reali della gente e dare loro una risposta pronta ed efficace. E’ stato una persona vera, e come accade alle persone vere la storia non lo dimenticherà, come non lo dimenticherà – conclude – la nostra comunità”.
“La scomparsa del Presidente Berlusconi lascia un vuoto importante non solo in Forza Italia o nella politica, ma nella storia stessa del Paese che con lui è inevitabilmente cambiato. Ha saputo rappresentare la lungimiranza dell’imprenditore, la capacità della visione, l’ironia tutta italiana anche nelle situazioni più difficili. Ricordo le sue parole di vicinanza quando è morto l’onorevole Nino Sospiri, il suo cordoglio non solo da amministratore che aveva perso un uomo del suo governo, ma soprattutto la sua umanità, che non ha mai perso, pur rivestendo le massime cariche dello Stato”. È il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri alla notizia della scomparsa del Presidente Berlusconi.
“E’ impressionante pensare a come la storia personale del Presidente Berlusconi si intrecci a quella di un intero Paese – ha sottolineato il Presidente Sospiri -, dal mondo del calcio a quello dell’editoria, dal mondo finanziario a quello politico sino a quello più leggero dello spettacolo: Berlusconi era pop nella accezione più positiva del termine, ossia era ‘popolare’, era un uomo del popolo e per questo riusciva a toccare le corde degli italiani. L’esempio più eclatante per il nostro Abruzzo è stato quello che è riuscito a fare nelle ore immediatamente successive al terremoto de L’Aquila, dove alla commozione del padre e del nonno, del fratello e del figlio, si è sempre accompagnata la lucidità e la praticità dell’uomo abituato a fare, tanto da riuscire a consegnare le nuove case a chi l’aveva persa prima della fine dell’anno, non limitandosi a dare un tetto sulle teste, ma addirittura facendo trovare ogni casa già con la dispesa piena e con i televisori, perché Berlusconi, da grande comunicatore qual era, sapeva quanto fosse importante per i cittadini essere informati, conoscere, potersi formare un’opinione. Il suo contributo mancherà alla politica, all’economia, ma soprattutto, mancherà all’Italia e agli italiani”.
“L’Italia perde oggi un grande statista, un politico capace e un imprenditore che con coraggio e altrettanta intraprendenza ha avuto il merito di far cambiare non solo il modo di fare politica ma anche della comunicazione e dello sport in Italia”. Sono le prime parole pronunciate dal segretario regionale dell’UDC Abruzzo, Enrico Di Giuseppantonio, alla notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi. “Ho avuto occasione di conoscerlo la prima volta nel 1994, quando mi invitò a candidarmi alla Camera. Ero tra i fondatori del Ccd in Abruzzo e ebbi con lui un lungo e intenso confronto sui suoi progetti per il nostro Paese. Una persona preparata, capace, carismatica e animata dalla voglia di rinnovare il nostro Paese. Ho avuto il piacere di rivederlo in altre occasioni e di apprezzarne la forza e la determinazione anche nei momenti più difficili. A nome dell’Udc Abruzzo, porgo le mie più sentire condoglianze alla famiglia e alla comunità politica di Forza Italia Abruzzo”.
“Silvio Berlusconi non c’è più, se ne è andato un protagonista della storia di questi ultimi 30 anni, imprenditore, politico e uomo di sport. Ha segnato la vita del nostro paese, sdoganando la destra nel pieno della crisi degli anni 90 e consentendole di assumere per anni la guida del Paese. Non ho condiviso le sue idee, ne’ apprezzato il suo modo di far politica, l’ho anche combattuto in parlamento e nella giunta elezioni che proclamo’ la sua decadenza dal senato. Ma non si può non riconoscere che è stata una figura importante, un combattente, anche con la malattia che lo mutava, continuava a lottare. Dopo il terremoto del 6 aprile è venuto a L’Aquila 27 volte. Ho partecipato alla sua presenza a tante riunioni molto importanti e decisive con l’immancabile suo consigliere Gianni Letta, Gianni Chiodi, Massimo Cialente. Ho preso parte ad eventi storici alla presenza di Silvio Berlusconi tra cui i dolorosi funerali di stato delle vittime del terremoto, la visita di Obama in Piazza Diomo, lo storico 25 aprile ad Onna, la consegna delle case provvisorie e tanti altri episodi. Non mi sono fatta intimidire mai dalla sua presenza e dicevo quello che pensavo anche in contrasto con il suo pensiero. Confermo però che la sua interlocuzione con gli avversari era improntata al rispetto. L’ho riscontrato personalmente quando, da Presidente della Provincia, ebbi con lui molti momenti di confronto che, pur nella diversita’ di opinioni, sono sempre stati improntati alla franchezza ed alla considerazione. E pur nelle divergenze anche aspre, non mancava mai il rispetto ed il gesto garbato, come quando ai funerali delle vittime cerco di consolare il mio pianto accorato.. C’è un dopo Berlusconi che interroga il centrosinistra. Lui non è stato una parentesi, oggi la destra è più forte che mai. E la sinistra stenta ad avere un progetto alternativo. Non dimentico nulla dei suoi errori, di tutto ciò che ha prodotto nel paese e che non condivido. Riposi in pace, condoglianze alla famiglia ed a Forza Italia che perde il suo leader indiscusso“. Così l’on Stefania Pezzopane, Presidente della Provincia negli anni del terremoto, ricorda Silvio Berlusconi ed esprime il suo cordoglio.