PESCARA – L’Abruzzo ha celebrato la straordinaria interprete che oggi ci ha lasciati conferendole nel 1988 il Premio Internazionale Flaiano per l’Interpretazione (complesso dell’opera) e in occasione del suo ottantesimo compleanno con una rassegna di tre giorni di suoi film al Mediamuseum-Museo del Cinema di Pescara e nell’ambito della XXI edizione di “Scrittura e Immagine Chieti Film Festival”.
Ci piace ricordarla con un aneddoto: in occasione della sua premiazione l’autista incaricato dall’organizzazione dei Premi andò a Roma a prenderla a casa; Monica Vitti scese, vide che l’auto era di una nota marca tedesca e si rifiutò di salirci per motivi scaramantici. l’organizzazione dei Premi dovette reperire velocemente un’altra auto che non fosse di marca tedesca. Durante il viaggio, insieme a Suso Cecchi D’Amico, regina della sceneggiatura, si ruppe l’aria condizionata dell’auto, arrivata in albergo, raccontò ridendo che avevano fatto il viaggio con la testa fuori dal finestrino per il caldo e ringraziò l’autista per l’esperienza vissuta.