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Provincia di Teramo, andare a scuola e al lavoro a piedi o in bicicletta

da Redazione

Maria Grazia Marinelli, assessore Comune di SilviNasce un coordinamento provinciale per la realizzazione dei progetti; la legge di stabilità mette a disposizione 35 milioni di euro

TERAMO – Andare a piedi o in bicicletta al lavoro e a scuola. Utile per decongestionare il traffico nelle nostre città, molto utile alla salute e assolutamente determinante per incentivare quelle scelte tecniche e urbanistiche sostenibili che migliorano la qualità della vita e la vivibilità delle nostre città.

Il collegato ambientale alla legge di stabilità 2016 mette sul tavolo35 milioni di euro per il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Con un Protocollo d’intesa che “per primo in Italia” come ha sottolineato Giancarlo Odoardi della FIAB regionale, questa mattina, in occasione della firma “mette insieme tutti i soggetti istituzionali interessati alla realizzazione di simili progetti” la Provincia ha dato il via ad un Coordinamento per la progettazione di sistemi di “intermodalità avanzata fra bicicletta e trasporto pubblico e per la definizione delle linee guida e di indirizzo ai Comuni”.

Infatti, perché le piste ciclabili vengono fruite e utilizzate come alternativa alle quattro ruote, è necessario che siano realizzate seguendMaurizio Di Giosia della Asl, il Presidente, Giancarlo Odoardi, Massimiliano Nardoccio criteri precisi e, che, possibilmente, siano programmate all’interno di Piani urbani della mobilità. La Provincia, nel 2014, ha adottato un “Piano Strategico per la sostenibilità ambientale e il contenimento del consumo di suolo” che introduce, tra le diverse priorità, quella dello sviluppo della cosiddetta “mobilità dolce” o “mobilità sostenibile”, nell’ambito di politiche di riqualificazione dei territori urbani e periurbani;

“Lo Stato finanzia progetti che abbiano un bacino di almeno centomila abitanti – ha spiegato il presidente Renzo Di Sabatino – per questo è importante coordinarsi e fare sistema. Non solo, sia il Protocollo che il nostro Piano, in caso di partecipazione ai bandi, rappresenterebbero un valore aggiunto sulla valutazione”.

A firmare il protocollo, ieri mattina, numerosi Sindaci, la Asl (era presente Maurizio Di Giosia) l’Ufficio scolastico provinciale (era presente Massimiliano Nardocci) , la Fiab (oltre a Giancarlo Odoardi rappresentata da Alessandro Tursi fra i promotori di Bicibus a Giulianova) e la Tua (con l' Assessore falasca e il presidente Di SabatinoMichele Valentini, direttore generale).

L’obiettivo a lungo termine è quello di incidere sul modello di vita dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie per ciò che concerne la mobilità, mettendo in evidenza come il problema degli spostamenti in città debba cercare e trovare soluzioni più compatibili con la sostenibilità urbana, con la salute e la qualità della vita.

E a questo proposito, Tursi, ha citato la positiva esperienza che si sta conducendo con bicibus e pedibus a Giulianova: “All’inizio i commercianti uscivano dai negozi per applaudirci, oggi siamo una realtà consolidata: con l’ausilio di un paio di adulti, ogni mattina, decine di bambini vanno a scuola a piedi o in bicicletta”.

La pianificazione di ciclabili, inoltre, rappresenta una leva per un approccio integrato ai problemi che riguardano gli spazi urbani, in particolare per quanto concerne le competenze urbanistiche, educative e della salute.

 

 

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