TERAMO – Andare a piedi o in bicicletta al lavoro e a scuola. Utile per decongestionare il traffico nelle nostre città, molto utile alla salute e assolutamente determinante per incentivare quelle scelte tecniche e urbanistiche sostenibili che migliorano la qualità della vita e la vivibilità delle nostre città.
Il collegato ambientale alla legge di stabilità 2016 mette sul tavolo35 milioni di euro per il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Con un Protocollo d’intesa che “per primo in Italia” come ha sottolineato Giancarlo Odoardi della FIAB regionale, questa mattina, in occasione della firma “mette insieme tutti i soggetti istituzionali interessati alla realizzazione di simili progetti” la Provincia ha dato il via ad un Coordinamento per la progettazione di sistemi di “intermodalità avanzata fra bicicletta e trasporto pubblico e per la definizione delle linee guida e di indirizzo ai Comuni”.
Infatti, perché le piste ciclabili vengono fruite e utilizzate come alternativa alle quattro ruote, è necessario che siano realizzate seguend
“Lo Stato finanzia progetti che abbiano un bacino di almeno centomila abitanti – ha spiegato il presidente Renzo Di Sabatino – per questo è importante coordinarsi e fare sistema. Non solo, sia il Protocollo che il nostro Piano, in caso di partecipazione ai bandi, rappresenterebbero un valore aggiunto sulla valutazione”.
A firmare il protocollo, ieri mattina, numerosi Sindaci, la Asl (era presente Maurizio Di Giosia) l’Ufficio scolastico provinciale (era presente Massimiliano Nardocci) , la Fiab (oltre a Giancarlo Odoardi rappresentata da Alessandro Tursi fra i promotori di Bicibus a Giulianova) e la Tua (con
L’obiettivo a lungo termine è quello di incidere sul modello di vita dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie per ciò che concerne la mobilità, mettendo in evidenza come il problema degli spostamenti in città debba cercare e trovare soluzioni più compatibili con la sostenibilità urbana, con la salute e la qualità della vita.
E a questo proposito, Tursi, ha citato la positiva esperienza che si sta conducendo con bicibus e pedibus a Giulianova: “All’inizio i commercianti uscivano dai negozi per applaudirci, oggi siamo una realtà consolidata: con l’ausilio di un paio di adulti, ogni mattina, decine di bambini vanno a scuola a piedi o in bicicletta”.
La pianificazione di ciclabili, inoltre, rappresenta una leva per un approccio integrato ai problemi che riguardano gli spazi urbani, in particolare per quanto concerne le competenze urbanistiche, educative e della salute.
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