“Pensiamo che questa legge possa dare l’opportunità di far crescere nelle nuove generazioni un nuovo senso di identità ed appartenenza alla comunità che è la base del vivere civile – osservano i tre amministratori – facendo accrescere la consapevolezza dello stare in società ed il rispetto verso i beni condivisi. Crediamo fermamente che queste buone prassi debbano essere apprese soprattutto in età scolare e quindi condividiamo la necessità di intervenire a partire dai banchi di scuola, riconoscendo che questo risulta quanto mai utile per contribuire a una sana crescita dei cittadini adulti di domani”.
Bignotti, Santangelo e Rocci precisano che “educare alla legalità, al recupero del valore della memoria, al rispetto reciproco, al corretto utilizzo della rete, alla costituzione, alla tutela dell’ambiente ed alla riduzione degli sprechi sono gli obiettivi principali di questa proposta di legge. Esortiamo pertanto tutti i cittadini – hanno concluso – a rimanere informati sulle modalità di partecipazione e a mobilitarsi per ribadire il senso civico e di appartenenza alla comunità in cui vivono”.
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