TERAMO – Lunedì 30 maggio, alle ore 9.30, nell’Aula Magna dell’Università di Teramo si svolgerà la giornata conclusiva dell’anno accademico 2021/2022 della Scuola di Legalità e Giustizia, con la partecipazione degli studenti delle scuole che hanno seguito le lezioni.
La Scuola di Legalità e Giustizia dell’Università di Teramo, fondata nel 2018 per favorire la promozione culturale, la riflessione e il dibattito sui temi della legalità e del contrasto alle mafie, collabora con la Fondazione Falcone, la Rete Università per la Libertà e “Libera, numeri e nomi contro le mafie”.
Oltre al consueto ciclo di lezioni, la Scuola quest’anno ha realizzato un progetto speciale, intitolato Protagoniste/i di cambiamento: differenti ma non indifferenti, vincitore del bando 2021 della Fondazione Tercas dal titolo “Ricomincio da TE” per la promozione e la cultura di genere.
Il progetto prevedeva l’organizzazione di un corso di formazione su specifici aspetti della comunicazione per gruppi selezionati di studenti della Scuola di Legalità e Giustizia. Il suo obiettivo era quello di «formare i formatori e le formatrici», per mettere gli studenti in condizione di realizzare un prodotto multimediale con il quale sensibilizzare i loro coetanei sulle molteplici forme della discriminazione di genere discusse durante le lezioni ordinarie. Nella giornata conclusiva i prodotti realizzati dagli studenti, che spaziano dal video alle opere scultoree e alle performances dal vivo, saranno presentati al pubblico, valutati da una giuria di esperti e premiati.
Al progetto Protagoniste/i di cambiamento hanno partecipato varie classi di cinque scuole, per un totale di nove progetti presentati. Alla giornata conclusiva parteciperanno anche tre scuole con tre progetti non in concorso.
All’edizione 2021/2022 della Scuola di Legalità e Giustizia hanno partecipato 12 scuole, per un totale di 900 studenti.
Come tutti gli anni le lezioni sono state curate dai docenti delle diverse Facoltà che, coordinati dalla direttrice Fiammetta Ricci, hanno declinato il tema dell’anno secondo le rispettive prospettive di ricerca e di studio.
Al centro della riflessione interdisciplinare di quest’anno c’erano le questioni di genere. Si è così riflettuto e discusso di Donne mafia e giustizia: liberi di scegliere (25 febbraio), Donne e impegno civile: raccontare per raccontarsi (10 marzo), Donne, immaginario e stereotipi nel teatro della vita (25 marzo) e del Coraggio delle donne: protagoniste di cambiamento nelle istituzioni, nella cultura, nella scienza (5 aprile).
Le lezioni hanno ospitato anche rappresentanti della cultura e delle istituzioni come Maria Falcone, Giuseppina Latella, Dacia Maraini e Grazia Scuccimarra, che hanno dialogato con le studentesse e gli studenti.