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Seccia replica al Pd su incarichi

da Donatella Di Biase

L’assessore alle Finanze risponde alle accuse  mosse in conferenza stampa sulle consulenze esterne del Comune di Pescara spiegando che le stesse sono in realtà ‘incarichi’

PESCARA – Non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione comunale di Pescara alle accuse rivolte dal Pd sul presunto danno erariale determinato dalle consulenze esterne. E’ l’assessore alle Finanze Eugenio Seccia ,che controbatte alle affermazioni di Del Vecchio fatte  nella  conferenza stampa di ieri sulle casse comunali ,dicendo che tutte quelle citate dal Pd, ossia il ‘caso’ Guerri, Lidea, Console o Lepore non sono ‘consulenze’, ma sono ‘incarichi’ ex articolo 90 e articolo 110 sesto comma, e rientrano correttamente nelle spese del personale, spese che tra l’altro subiranno anche una contrazione.

Ha detto Seccia:

dopo la clamorosa figuraccia rimediata con il ‘caso’ dei libri del professor Caffè, il Partito Democratico scivola oggi su una seconda buccia di banana e finisce con il confondersi nella lettura delle normative contabili, evidentemente ostiche a chi ha poca dimestichezza con i bilanci: la maggioranza di governo al Comune di Pescara ha rispettato alla lettera la norma che ha imposto il taglio dell’80 per cento delle consulenze esterne alla macchina amministrativa, spesa passata dai 332mila 446,25 euro del 2009 ai 66mila 489,25 euro previsti nel bilancio 2011.

Ancora una volta il Pd avrebbe fatto meglio ad approfondire lo studio di carte e contratti, che tra l’altro ha anche richiesto e acquisito con formale accesso agli atti effettuato nei giorni scorsi, al fine di evitare l’ennesima gaffe dopo un anno e mezzo di opposizione stanca e stremata.
Il Pd ha oggi tentato la doppia capriola per scovare un danno erariale inesistente, sperando di cogliere la maggioranza in fallo, ma ancora una volta non è accaduto perché la maggioranza di centro-destra conosce bene norme e regole e soprattutto è abituata a rispettarle e a osservarle in modo rigoroso . Lo stesso Pd in conferenza stampa ha detto e poi si è contraddetto con doppia contorsione: i nostri uffici contabili, che hanno confezionato la proposta del bilancio 2011, conoscono molto bene la norma che ha imposto, a partire dal 2011, la riduzione dell’80 per cento della spesa annua per studi e consulenze, e infatti quella norma è stata applicata alla lettera. Lo dimostrano i numeri forniti dallo stesso Pd: nel 2009 la spesa per le consulenze è stata pari a 332mila 446,25 euro, peraltro una somma stanziata per l’80 per cento dall’uscente amministrazione comunale di centro-sinistra; nel 2011 abbiamo previsto una somma pari ad appena 66mila 489,25 euro.

Ma è a questo punto che il Pd, alla disperata ricerca di un errore introvabile, ha fornito una lettura strumentale delle carte travisando la realtà. Tutti i contratti citati dal Pd, ossia la Società Lidea, Francesco Di Donato, il professor Guerri, e l’architetto Lepore non sono ‘consulenze’, ma incarichi ex articolo 90 e articolo 110 sesto comma e rientrano nelle spese del personale. Anche quello di Silvano Console non è una consulenza, ma un incarico articolo 44 comma 7° del Regolamento degli Uffici dei Servizi, ossia un incarico di assistenza di due assessorati. L’unica consulenza è quella dell’avvocato Rulli che, con quella affidato ad Andrea Oliva, è stata prevista e coperta all’interno dei 66mila euro del 2011. E’ inutile che il Pd tenti di strumentalizzare tali spese spacciandole per ‘sperperi’ dell’amministrazione a fronte di un aumento dei servizi a domanda individuale. Non accettiamo sermoni di morale da quel centro-sinistra che in una fredda notte del 15 dicembre 2008 aumentò, alla chetichella, all’improvviso, la Tarsu facendola lievitare del 30 per cento senza alcun incremento della qualità del servizio offerto alla città, contrariamente a quanto è già accaduto nelle nostre mense scolastiche, nei nostri nidi d’infanzia, nei parcheggi e nei nostri impianti sportivi, oggi tutti all’avanguardia.

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