Festival di musica antica “Seicentonovecento”: domani 5 agosto a Pineto (Te) il concerto dell’Accademia Legrenziana di Bergamo
Proseguono gli appuntamenti del Festival internazionale di musica antica “Seicentonovecento”, giunto quest’anno alla dodicesima edizione. Per domani giovedì 5 agosto è previsto il concerto dell’ ensemble Accademia Legrenziana di Bergamo presso la chiesa di Sant’Agnese a Pineto (Te) , ore 21,00.
Si esibiranno il soprano Erina Gambarini, il violinista Stefano Rossi, il violoncellista Marco Angilella, accompagnati da Maurizio Stefania al cembalo e Michele Guadalupi all’arciliuto.
Il programma del concerto prevede l’esecuzione, con strumenti musicali copia degli originali dell’epoca, di composizioni di autori italiani quali Grandi, Leonarda, Corelli, Frescobaldi, Cazzati, Legrenzi.
Il biglietto simbolico d’ingresso di 1 euro sarà devoluto alla ricerca farmacologica della Fondazione Negri Sud.
L’Accademia Legrenziana, gruppo da Camera del Centro di Musica Antica di Bergamo, si è specializzata nel corso degli anni nella esecuzione di musiche italiane ed europee del seicento e del settecento. Attraverso la ricerca nelle biblioteche italiane e non di un repertorio meno consueto il complesso intende proporre con la dovuta attenzione filologica programmi che hanno avuto una destinazione prevalentemente cameristica.
Musiche vocali e strumentali, sacre e profane, costituiscono un materiale costantemente rielaborato e reinventato alla luce delle conoscenze storiche per quanto riguarda le prassi esecutive e l’uso di strumenti musicali storicamente attendibili.
Una particolare attenzione è riservata ai compositori italiani o comunque di area italiana perché costituiscono il naturale retaggio storico dei musicisti che compongono le diverse formazioni. Gli esecutori che di volta in volta si alternano nei diversi repertori hanno differenti provenienze e formazioni nella esecuzione di brani musicali antichi, grande esperienza strumentale e concertistica, nutriti curricula in diversi gruppi e rinomate orchestre.
Monografie dedicate a particolari musicisti, aree geografiche musicali e culturali, stili compositivi ed esecutivi sono i temi specifici nei vari programmi del complesso.