Lo annunciano il consigliere regionale Sospiri e il consigliere comunale Lattanzio sottolineando la gravità dell’accaduto e il silenzio delle Istituzioni
PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il consigliere comunale di Popoli Mario Lattanzio rendono noto che le Forze dell’Ordine hanno sequestrato l’autoambulanza del servizio di emergenza dell’Ospedale di Popoli per vetustà del mezzo nel silenzio delle Istituzioni. Per sopperire all’assenza e non rischiare una denuncia per interruzione di pubblico servizio, la Direzione Generale della Asl di Pescara ha affidato la copertura del servizio d’emergenza alla Croce Rossa di Popoli, dunque a un soggetto esterno, lasciando così senza occupazione i sette autisti del 118 che, appunto, si occupavano dell’emergenza. E’ evidente l’abbandono in cui versa l’ospedale di Popoli, nonostante la moratoria al Decreto Lorenzin che ha fatto slittare al 2021 la paventata chiusura del nosocomio.
“É assurdo il silenzio istituzionale che ha accompagnato un provvedimento di tale gravità che abbiamo scoperto quasi per caso – hanno spiegato il Capogruppo Sospiri e il consigliere Lattanzio -. In sostanza, l’Ospedale civile di Popoli è dotato di due autoambulanze, un mezzo d’istituto che si occupa dei trasporti ordinari da un nosocomio all’altro nell’ambito territoriale; poi c’è l’autoambulanza medicalizzata d’emergenza gestita dal servizio del 118 e che è attrezzata per trasportare i ‘casi’ gravi, i cosiddetti ‘codici rossi, dunque infartuati, utenti colpiti da ischemia o aneurisma, o vittime di gravi incidenti, nell’ospedale di riferimento di Pescara. Proprio per la delicatezza del servizio svolto da tali mezzi, la legge pone regole rigide al fine di garantire l’ottimo stato di conduzione dei mezzi e la sicurezza dei trasportati, imponendo che le autoambulanze dell’emergenza non possano superare i 3 anni di vita o un certo chilometraggio, un dettaglio sfuggito evidentemente alla Asl di Pescara, ma non alle Autorità che, attraverso le Forze dell’Ordine, nei giorni scorsi hanno fermato e posto sotto sequestro l’autoambulanza dell’emergenza, per aver superato i 350mila chilometri.
Per non lasciare scoperto il servizio, cercando di far passare la vicenda sotto silenzio, la Direzione generale della Asl ha affidato, lo scorso 16 febbraio, la gestione dell’emergenza alla Croce Rossa di Popoli. Ma la beffa è che il 118 ha su Popoli 7 autisti, assegnati soprattutto all’emergenza, che di fatto ora non hanno lavoro. Chiaramente – hanno proseguito il Capogruppo Sospiri e il consigliere Lattanzio – l’accaduto è l’ulteriore conferma dell’assoluto abbandono in cui versano gli ospedali periferici, in cui la Regione Abruzzo e l’assessore alla Sanità continuano a tagliare servizi e investimenti, incuranti della tutela dei cittadini.
Chiaramente la Direzione generale della Asl, che è stata costretta a ricorrere all’affidamento al soggetto esterno perché non ha più l’ambulanza dell’emergenza a Popoli, non può venirci a raccontare di non essersi accorta di un mezzo fatiscente e vetusto, perché conosce la dotazione di mezzi di tutti i propri nosocomi, conosce l’età di immatricolazione e conosce anche i chilometraggi percorsi da quei mezzi.
Ma anziché investire risorse e dotare il nosocomio di Popoli di un’autoambulanza medicalizzata nuova, ha preferito far saltare il servizio, con un rimpiazzo posticcio. Tutto questo è vergognoso, ma soprattutto è una chiara violazione della moratoria al Decreto Lorenzin che ha spostato al 2021 la chiusura dell’ospedale di Popoli in quanto ricadente nella zona del cratere, e ignorando volutamente quel provvedimento, la Asl continua a svuotare la struttura: a gennaio è andato in pensione l’anestesista e non è stato sostituito; a febbraio è andato in pensione un altro chirurgo endoscopista e anche la sua figura non è stata rimpiazzata, così come i due ortopedici che andranno in pensione nei prossimi mesi e diversi infermieri, sostituiti, questi ultimi, da interinali con contratti di 3 o 4 giorni.
L’obiettivo è evidente: sottoporre l’ospedale di Popoli a una lenta agonia al fine di giustificare, tra tre anni, il suo smantellamento. Ovviamente il centrodestra, che tra qualche settimana tornerà al Governo del Paese, fermerà gli effetti dello scellerato Decreto Lorenzin. Nel frattempo – hanno aggiunto il capogruppo Sospiri e il consigliere Lattanzio -, esprimendo il nostro biasimo nei confronti di una Direzione Asl che non riesce neanche a garantire la copertura delle emergenze per i propri utenti, ci chiediamo a quale mansione verranno destinati i 7 autisti del 118 che fino a qualche giorno fa erano assegnati al trasporto dei codici rossi e che oggi, assolti i trasporti d’istituto, rischiano di trovarsi senza compiti da svolgere”.
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