A finire nei guai C.G., 40 anni, di Roma (ritenuto la mente dell’organizzazione); B.A. di 34 anni, S.L. di 40 anni; D.B.A. di 34 anni, B.G. di 68 anni e D.T.F. di 32 anni, tutti residenti a Roseto degli Abruzzi, e P.P. di 32 anni, residente ad Atri. Le auto sequestrate dagli inquirenti sono state: 4 Porsche Carrera, 2 Bmw “X5”, 2 Jaguar, un’Audi “Q7”, 2 Mercedes “ML”, 1 Bentley Continental ed una barca da diporto.
Le indagini partirono a maggio del 2008, quando la polizia giudiziaria del compartimento Abruzzo e Molise aveva notato, a Roseto degli Abruzzi (Teramo), transitare una Porsche 911 condotta da una persona sospetta. Dalle veriche svoltesi tramite il sistema informatico si riscontrava che varie societa’, maggiormente operanti nel settore della gestione di pratiche auto, erano intestatarie di numerose autovetture di grossa cilindrata acquistate tramite finanziamento erogato da societa’ finanziarie. I titolari delle società, tutte attive sulla costa teramana, acquistavano in leasing autovetture oppure ottenevano erogazione di finanziamenti da parte di istituti di credito tramite dichiarazioni dei redditi, stati patrimoniali, buste paga e conti economici falsificati. Dalle indagini emerse che solo le prime rate venivano pagate mentre le auto, dotate tutte di documentazione comprovante legittima compravendita, venivano vendute in Germania e Francia. Così i falsi proprietari dei veicoli provvedevano ha denunciare il furto per incassare il profitto della vendita e per non effettuare più il pagamento delle rate di leasing.
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