L’AQUILA – “La presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per l’undicesima volta in Abruzzo, al giuramento degli allievi marescialli della Guardia di finanza non può non riaccendere il ricordo di ciascuno, abruzzese e aquilano in particolare, del ruolo nevralgico che la scuola sottufficiali ha avuto durante l’emergenza terremoto del 2009. Abbiamo un enorme senso di riconoscenza nei confronti del Corpo che in quei mesi, cosa non affatto scontata per un’area militare, aprì le porte della struttura facendola diventare a tutti gli effetti la casa degli aquilani”.
È il commento del senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo.
“Non dimenticheremo mai il supporto che la scuola ha dato alla comunità, offrendo assistenza e accoglienza”, ricorda Liris, “non vi era necessità, da quelle istituzionali a quelle civiche, passando per la cultura – come non ricordare il G8 o il concerto di Ennio Morricone – che la scuola della Guardia di finanza non soddisfacesse”.
“Quello tra la scuola e la città è un legame inscindibile che oggi, a distanza di tanti anni dalla sua istituzione e dal terremoto del 2009, è stato ancora una volta suggellato alla presenza del presidente Mattarella. La scuola rappresenta molto di più di un luogo di formazione alla legalità, è un polmone e un vanto per la comunità dal punto di vista civile ed economico”.