Riceviamo e pubblichiamo la nota di Sergio Montanaro di Casale Futuro
CASALINCONTRADA (CH) – La notizia che 14 Associazioni richiedano al Presidente D’Alfonso ed all’Assessore Mazzocca finalmente di procedere ad una moratoria sui rifiuti nella zona della Val Pescara non può che raccogliere il mio e credo non solo personale appoggio. Da anni, circa 5, il sottoscritto, con l’appoggio del movimento “CASALE FUTURO”, insieme al Comitato Ambiente Valpescara e dal maggio 2014 anche con l’Amministrazione Comunale di Casalincontrada, porta avanti questa richiesta di moratoria. Soprattutto con l’appoggio dei cittadini di Brecciarola, Casalincontrada e Manoppello. Motivandola non solo con il numero delle aziende che a vario titolo operano nel settore del trattamento dei rifiuti in questa area, ma, soprattutto alla luce delle criticità riportate in maniera ufficiale nel “Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria” tuttora vigente. Criticità evidenziate nella parte della “Valutazione di sintesi a scala regionale” dove a seguito di una analisi conoscitiva a livello regionale si evidenzia chiaramente la situazione specifica, contrariamente al resto della regione, dell’area Chieti-Pescara (pag.12) con particolare attenzione ai livelli di benzene, e dalla specifica descrizione di una “zona di risanamento metropolitana Chieti-Pescara” (pag.161). A questi problemi sulla qualità dell’aria si sommano quelli derivanti dal numero di siti per il trattamento dei rifiuti e il numero delle discariche distribuite nel circondario. A supporto di tale richiesta mi preme ricordare oltre ai numerosi incontri e manifestazioni pubbliche, come la “Camminata per la salute” del 25 settembre 2011, la nutrita rassegna stampa, nonché le trasferte e le azioni giudiziarie che poi hanno portato al rinvio al VIA da parte del TAR per un ulteriore impianto che si vorrebbe costruire in Brecciarola. L’incendio della discarica di Colle Marcone ha sicuramente smosso le coscienze e attirato l’attenzione sul problema complesso dei rifiuti da parte di tanti cittadini. Mi auguro che questa consapevolezza generata dalla brutta vicenda del rogo riesca a far comprendere il problema nella sua interezza e si arrivi ad una ragionevole e ormai necessaria moratoria, fosse solo per comprendere lo stato delle cose in Val Pescara.
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