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Serie B, Avellino-Pescara 1-3: il Delfino torna a correre

da Direttore

Avellino-Pescara esalutanza gol Caprari nella gara di andataConvincente prova dei biancazzurri nella difficile trasferta in terra campana

AVELLINO – Convince il Delfino che torna a vincere anche fuori casa. Al Partenio Lombardi, Avellino-Pescara 1-3, grazie alle reti di Caprari nel primo tempo e dopo il pari di Castaldo a quelle di Lapadula e del neo entrato Mitrita. La squadra, che poco più di una settimana fa sembrava in caduta libera, adesso si ritrova momentaneamente in solitaria terza posizione in classifica. Il Pescara dei giovani dà una prova di maturità in terra campana. Tutti sopra la sufficienza e Aresti decisivo in almeno tre interventi nella ripresa.

COSÍ IN CAMPO – Marcolin che deve fare a meno di Migliorini, Bianchi, Gavazzi e Jidayi sceglie il 4-4-2 con Pisano, Biraschi, Rea e Chiosa in difesa; Insigne, D’Angelo (preferito in extremis a Paghera), Arini e Visconti; in avanti tandem formato da Castaldo e Mokulu.  Pescara privo di otto elementi: Benali, Torreira e Zuparic per squalifica mentre indisponibili sono Coda, Cappelluzzo, Crescenzi, Mazzotta e Zampano. Formazione invarita rispetto a quella prevista alla vigilia con Aresti tra i pali, i giovani Vitturini e Ventola esterni mentre Fornasier e Zuparic sono i centrali. Linea mediana con Memushaj, Bruno e Verre mentre dietro Lapadula troviamo Pasquato e Caprari.

MOKULU FALLISCE UN GOL – Al 4′ tiro cross di Pisano, attento Aresti controlla che la palla termini sopra la traversa. Al 6′ la risposta del Pescara prima con Caprari che prova a servire Lapadula con un cross basso, ma Chiosa fa bene la diagonale quindi qualche istante dopo Caprari controlla un lancio di Pasquato e conclude di potenza, ma senza adeguata precisione e palla che termina sopra la traversa. Al 10′ deviazione di testa di Mokulu su cross di Pisano ma la sfera sfila a lato con Aresti che controlla il pallone. Al 14′ ci prova Pasquato da fuori area dopo uno scambio con Lapadula ma la mira è imprecisa. Dai piedi di Pasquato la 24′ parte una bell’azione di rimessa del Delfino, servizio per Lapadula bravo a sua volta a smarcare Memushaj in area, ma il diagonale non impegna Frattali. Dall’altra parte l’Avellino ha una buona chance sotto porta per Mokulu che su cross di Castaldo corretto da Visconti non impatta bene sul pallone di testa. Al 33′ infortunio alla spalla per Insigne che cadendo si fa male.

DIAGONALE INFALLIBILE DI CAPRARI – Al 34′ Delfino in vantaggio con Caprari che dopo aver ricevuto una sponda di Lapadula si aggiusta la mira e in area con un diagonale trafigge il portiere della squadra di casa. Al 38′ lo stesso Caprari si vede annullare un gol regolarissimo su sponda di prima sempre di Lapadula e conclusione sotto porta di piatto. Allo scadere fuga sulla destra di Insigne che attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare alcuna maglia pronta a ribadire in rete. In pieno recupero Paghera centra il palo con una conclusione da fuori area.

CASTALDO RIACCIUFFA IL PARI – La ripresa si apre con un cambio per l’Avellino: fuori Visconti, in campo Sbaffo. Alla prima occasione i padroni trovano il pari con Castaldo: scambio dell’attaccante con Insigne e conclusione dal limite di destro che supera Aresti. Nell’occasione troppo leggera la marcatura di Fornasier. La squadra di casa due minuti dopo sfiora il raddoppio con Mokulu e Sbaffo che su cross dal fondo di D’Angelo non arrivano per un soffio sul pallone a pochi metri dalla linea di porta. L’ingresso di Sbaffo ha decisamente acceso il reparto offensivo della squadra irpina. All’11’ Verre è bravo ad inserirsi, ma la conclusione dal limite è troppo centrale per impensierire Frattali.

LAPA-MITRITA, IL DELFINO TORNA A CORRERE – Il Pescara torna in vantaggio al 16′ con Lapadula che su traversone dalla sinistra di Memushaj conclude di testa a centro area anticipando il marcatore. Un gol da bomber di razza. Al 20′ ci prova dalla distanza Verre ,ma il diagonale rasoterra viene bloccato a terra dall’attento portiere delle squadra campana. Al 21′ secondo cambio ordinato da Marcolin con Arini che lascia il campo a Paghera. Un minuto dopo intervento strepitoso di Aresti su conclusione rasoterra in area di D’Angelo su servizio dalla sinistra di Mokulu. Dall’altra parte ottimo scambio Lapadula-Caprari con quest’ultimo che conclude alto da buona posizione. Al 25′ il portiere biancazzurro con un colpo di reni tiene salva la porta su colpo di testa di Mokulu magistralmente servito da Castaldo, autore di un pregevole spunto personale. Al 26′ doppio cambio con Mitrita e Acosta per Caprari e Pasquato. L’ingresso di Paghera dà maggiore qualità al centrocampo della squadra di Marcolin. Alla mezz’ora dai piedi dei due neo entrati si confeziona il tris del Pescara: prima un diagonale preciso dalla destra di Joel Acosta viene deviato da Frattali quindi Mitrita in mezzo a due uomini in area trova lo spiraglio per colpire nuovamente. Al 38′ Sbaffo esalta i riflessi di Aresti anche se la conclusione è sembrata troppo telefonata da posizione molto pericolosa. Dall’altra parte dialogano bene Memushaj e Lapadula con quest’ultimo che si fa sbarrare il primo palo dal portiere. Al 40′ ultimo cambio per Oddo con Seladi per Verre. A tre minuti della fine conclusione di sinistro a giro di Insigne e palla che sfiora la traversa.

Tabellino di Avellino-Pescara 1-3:

AVELLINO (4-4-2): Frattali; Pisano, Biraschi, Rea, Chiosa; Insigne, D’Angelo, Arini (dal 21′ st Paghera), Visconti (dal 1′ st Sbaffo); Castaldo, Mokulu. A disposizione: Nica, Offredi, Joao Silva, Tavano, D’Attilo, Pucino, Bastien. All.: Dario Marcolin.

PESCARA (4-3-2-1): Aresti, Ventola, Fornasier, Mandragora, Vitturini; Memushaj, Bruno, Verre (dal 40′ st Selasi); Pasquato (dal 26′ st Mitrita), Caprari (dal 26′ st Joel Acosta); Lapadula. A disposizione: Fiorillo, Cappelluzzo, Diamutene, Milillo, Verde, Cocco. All.: Massimo Oddo.

Arbitro: Davide Ghersini

Assistenti: Alessio Tolfo e Alfonso D’Apice

Ammonito: Castaldo, Bruno, Acosta, Rea

Rete: al 34′ pt Caprari, al 5′ st Castaldo, al 16′ st Lapadula, al 30′ st Mitrita

Recupero: 1′ minuto nel primo tempo, 3′ minuti nella ripresa.

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