Serraiocco su sopralluogo presso area Sert di Pescara

 L’assessore Vincenzo Serraiocco ha incontrato  diversi residenti e commercianti nella zona antistante il vecchio ospedale, dove sabato scorso si è consumato l’assassinio di  D’Aloisio

PESCARA – L’assessore comunale Vincenzo Serraiocco ieri mattina  ha effettuato un sopralluogo nella zona antistante il vecchio ospedale, dove sabato scorso si è consumato l’assassinio  di  D’Aloisio, ed ha incontrato diversi residenti e commercianti. Secondo l’assessore bisogna individuare la misura amministrativa utile per eliminare il bivacco  di  persone, di diversa età, che, una volta prelevata la propria dose di metadone, rimangono a ciondolare all’esterno della struttura, nella strada antistante, sotto i palazzi, dinanzi ai negozi e  rappresentano un elemento di disagio per quanti sono costretti a convivere ogni giorno con  tale  ‘accampamento’. E’ necessario restituire tranquillità ai residenti di via Malagrida e delle strade limitrofe all’attuale sede del Servizio di recupero delle tossicodipendenze . A questo punto, mentre già  a partire da ieri sono stati evidentemente rinforzati i pattugliamenti da parte della Polizia municipale e delle altre Forze dell’Ordine,  verrà chiesto  un vertice anche con il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico per valutare ulteriori interventi.

Ha precisato Serraiocco:

le Forze dell’Ordine hanno fatto sentire forte e chiara la propria presenza arrestando entro poche ore dall’episodio gli autori del delitto. E i cittadini tutti hanno ringraziato per la tempestività delle indagini. Eppure già questa mattina, a neanche quarantotto ore dal fatto, già è ricominciato puntuale il bivacco dinanzi alla sede del Sert: alle 10 stamane c’erano già 15-20 persone in condizioni di evidente disagio che, dopo aver assunto la propria dose di metadone, hanno continuato a sostare nella zona, bottiglie di birra in mano, seduti sulle scalinate dei portoni, sul marciapiedi dinanzi ai negozi, proprio nel punto in cui appena sabato scorso giaceva il corpo agonizzante di un uomo di soli 41 anni, senza alcun rispetto né scrupolo. Ovviamente tale presenza costante, continua, quotidiana, crea disagio nei cittadini che risiedono in quegli stessi palazzi in cui c’è la sede del Sert in attesa che venga completata la nuova palazzina servizi all’interno della cittadella ospedaliera. L’amministrazione comunale, in realtà, dal canto suo ha messo in atto ogni possibile azione: abbiamo accelerato quanto più possibile, sempre nel rispetto delle regole, il cantiere stesso del Sert che è una competenza della Asl, abbiamo potenziato i sistemi di sicurezza tempestando la città di telecamere e addirittura portando l’esercito a Pescara, con i militari che in realtà stazionano a pochi metri dal luogo del delitto, sulle aree di risulta e nell’area della stazione ferroviaria centrale. Sabato scorso, non appena accaduto l’episodio, siamo subito intervenuti con la Attiva per eliminare ogni traccia del fatto, al fine di restituire tranquillità ai cittadini, lavando via il sangue dall’asfalto e stamane abbiamo portato nuovi cassonetti dei rifiuti nell’intero rione. Ma evidentemente non basta: sicuramente come amministrazione comunale potenzieremo i pattugliamenti affidati alla Polizia municipale, dando anche una presenza concreta e visibile del Comune nel rione. Valuteremo, sentendo la Questura, l’eventuale possibilità di spostare nella zona qualcuno dei militari dell’esercito, ma è evidente che occorre individuare la giusta misura amministrativa che ci aiuti a eliminare il bivacco dall’area, ossia fare in modo che, una volta somministrata la dose di metadone, i gruppi di 10, 15, 20 persone, tutti ex tossicodipendenti in cura presso la struttura, non possano restare sotto il Sert per intere giornate, comunque creando una situazione di criticità. Studieremo tale possibile misura con i nostri uffici e quindi con il Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza.