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Servizio elisoccorso, Febbo: “Quali criteri sono stati seguiti per l’attivazione dei corsi?”

da Redazione

Mauro FebboIl presidente della Commissione Vigilanza ha presentato un’interrogazione a D’Alfonso

L’AQUILA – Il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo ha presentato un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione D’Alfonso per conoscere “l’iter procedurale ed autorizzativo nell’istituzione e nella realizzazione del corso formativo di accesso di medici all’elisoccorso; con quali criteri, in assenza di avviso di Selezione Pubblica, sono stati scelti i nominativi dei medici partecipanti e per quale motivo non sono stati espletati corsi formativi per l’ operatività del verricello, considerato che l’ elisoccorso regionale, di base all’aeroporto regionale tra Chieti e Pescara, atterra spesso lontano dal target con difficoltà nelle missioni di soccorso. Interrogativi – spiega Febbo – che nascono in relazione al corso formativo di accesso all’elisoccorso rivolto a 10 medici, attivato dal Dipartimento emergenza della AsL 2”.

“E’ bene considerare – prosegue Febbo – che nel 2015, nel comprensorio territoriale della ASL 2, le missioni di soccorso con attivazione dell’ elisoccorso regionale sono state il 60% del totale delle attività aeree. Per questo sarebbe opportuno che l’ attività formativa svolta, andrebbe e condivisa con il CREA (Comitato Regionale Emergenza Abruzzese), dovrebbe essere espletata con le modalità previste – avviso di selezione pubblica – e rivolta anche a medici del 118 e Pronto Soccorso anche non anestesisti, purché di provata esperienza nell’ambito dell’ emergenza territoriale come si evince dalla conferenza stato-regioni e province autonome di Trento e Bolzano, e nel protocollo per il servizio di elisoccorso abruzzese, tuttora vigente”.

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