PESCARA – Continuano incessantemente le attività disposte dal Questore Luigi Liguori con mirati servizi straordinari di controllo del territorio per un maggior impatto operativo, al fine di prevenire e contrastare i reati contro la persona, di natura predatoria, la ricettazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, nei quartieri Rancitelli e Fontanelle, con particolare attenzione per via Lago di Capestrano e via Caduti per Servizio.
Ieri pomeriggio il dispositivo composto da operatori della Polizia di Stato della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo e con il concorso di una unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, è stato dispiegato nelle aree dei citati quartieri più interessati ai fenomeni di criminalità diffusa, soprattutto lo spaccio di sostanze stupefacenti.
In tale contesto, un uomo di 28 anni, originario del Marocco, in Italia senza fissa dimora, è stato controllato mentre si intratteneva con altre persone 5 persone di diversa nazionalità ed è stato trovato in possesso di gr. 28,2 di sostanza stupefacente del tipo hashish occultata dentro gli slip e destinata allo spaccio. Per questo motivo l’uomo è stato arrestato e, nel corso del medesimo controllo, gli operatori hanno proceduto alla contestazione di illecito amministrativo nei confronti di due dei giovani identificati insieme a lui perché uno, di nazionalità albanese, è stato trovato in possesso per uso personale di gr. 0,37 di hashish e l’altro sorpreso a fumare la medesima sostanza ricevuta per l’appunto dall’arrestato.
Altri due persone, un giovane di 25 anni, originario del Marocco e una donna di 44 anni, residente a Chieti, sono state segnalate amministrativamente perché trovate in possesso di droga per uso personale, rispettivamente di gr. 0,9 di marijuana e gr. 2,72 di hashish.
Una giovane donna pescarese, con precedenti di polizia riguardanti le sostanze stupefacenti, è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato di un telefono cellulare sottratto ad un ragazzo minorenne in via Tavo. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la stessa, con il pretesto di una telefonata , aveva sfilato il cellulare dalle mani della vittima, dandosi alla fuga e nascondendosi nei “Palazzi Clerico” dove è stata rintracciata dagli agenti nel corso dell’ispezione al complesso abbandonato.
Durante il servizio complessivamente sono state identificate n. 118 persone, di cui n. 42 con precedenti di polizia; controllati 67 veicoli; effettuati n. 6 posti di controllo ed effettuato il controllo agli avventori di un bar del quartiere Rancitelli.