ROSETO DEGLI ABRUZZI – Almeno per una serata, Roseto d’Autore è stato più forte del Covid-19 e delle avversità atmosferiche. Parte come meglio non poteva la terza edizione della rassegna dedicata a cantautori indipendenti provenienti da tutt’Italia, che anche quest’anno è ospitata dal lido Mediterraneo di Roseto (Lungomare Trento 2, nei pressi della rotonda nord).
Ieri sera si sono esibiti quattro cantautori di grande profilo, ognuno con dei tratti distintivi di elevata qualità che hanno permesso loro di conquistare sempre più con il passare dei minuti il pubblico presente.
Ad inaugurare Roseto d’Autore 2020 è stata Azzurra Sorgentone, giovane cantautrice teramana che ha già al suo attivo un curriculum colmo di esperienze degne di nota. Azzurra ha saputo richiamare l’attenzione degli spettatori con la sua musica, riuscendo a coinvolgere fino al termine della sua esibizione, conclusasi con “Guarda Monet”, presentata ufficialmente pochi giorni fa.
Non meno strabiliante è stata la performance del marchigiano Kriss, che ha incantato con virtuosismi alla chitarra, emozionato con un brano dedicato al figlio Samuele, divertito con una canzone sul gatto “ingrato” che nonostante fosse amato ha preferito fuggire di casa e concluso con un’inedita critica-denuncia sul mondo contemporaneo scritta soltanto la scorsa settimana.
Molto apprezzata anche Pellegatta, già conosciuta ed apprezzata da tempo sulla scena indipendente nazionale. La cantautrice milanese ha deliziato le orecchie e toccato i cuori di parecchi presenti con un pezzo dedicato all’immigrazione ed un altro concentrato su tematiche ambientali.
In conclusione la performance di Nanco, autodefinitosi “cantautore abruzzese per eccellenza”, che ha riproposto pezzi già conosciuti da fans ed addetti ai lavori come “Amsterdam” e “Ti invito in Abruzzo” assieme all’inedito “Marcinelle”, brano che rende omaggio alla tragedia dell’8 agosto 1956 ed ai tanti lavoratori emigrati italiani che ne furono coinvolti, come il suo bisnonno.
ATTESA PER SETAK
Stasera alle 22 è in programma la serata finale con le esibizioni dell’atriana trapiantata a Roma Edy Paolini, dell’altro musicista abruzzese Giuseppe Di Paolo e della palermitana Sara Romano. Il suggello conclusivo sarà invece messo dallo special guest Setak, che nel 2019 ha conquistato con l’album “Blusanza” (interamente cantato in lingua abruzzese ma dalle sonorità internazionali) il “Premio Loano” come miglior disco Under 35, oltre ad altri ambiti riconoscimenti che ne hanno fatto uno dei cantautori più tenuti in considerazione dagli addetti ai lavori nel panorama musicale nazionale.