Il 28 settembre i sette Comuni della costa teramana parteciperanno al primo appuntamento ufficiale del progetto europeo: l’ “ICC City Lab”
TERAMO – Le sette cittadine della costa teramana hanno iniziato a lavorare al progetto “e-Costa”, capofila il Comune di Silvi, con il coordinamento tecnico del servizio Urbanistica della Provincia e quello generale di Mauro Vanni.
Al Kursaal di Giulianova si è svolto un primo incontro per identificare i temi di interesse comune rispetto all’obiettivo proncipale di progetto che è quello di individuare azioni di sviluppo “intelligente” e sostenibile: servizi di digitalizzazione, mobilità alternativa, pianificazione edilizia in ottica ecologica. Temi di interesse centrale soprattutto dopo la pandemia mondiale e l’urgenza di ripensare modelli di vita, lavoro e socialità. I sette Comuni costieri, quindi, hanno creato un’ Associazione Temporanea di Scopo denominata “Città della Costa” e lunedì 28 settembre parteciperanno al primo appuntamento ufficiale del progetto europeo: l’ “ICC City Lab” che durerà fino 2 ottobre e riunirà, in forma remota la rete delle “città intelligenti” con un team di esperti incaricati dall’Unione Europea per guidare la redazione di un programma di crescita e trasformazione digitale del territorio costiero teramano. All’incontro preparatorio di Giulianova, oltre ai sette comuni dell’ATS, hanno partecipato anche i rappresentanti dei partner privati e pubblici: università, di associazioni di categoria ed operanti nel terzo settore, di imprenditori privati, di ordini professionali, Camera di Commercio e le Confederazioni del lavoro e del commercio.
Durante il pomeriggio di lavoro, si sono tenuti quattro tavoli tematici (riguardanti il turismo, la mobilità, la pianificazione, la digitalizzazione dei servizi; si è anche proceduto ad individuare le potenzialità e le criticità che il territorio di riferimento presenta e che dovranno essere affrontati e risolti all’interno del lavoro di redazione del progetto.
Dai lavori emerge chiaramente che accanto alle qualità ambientali del territorio si registrano evidenti criticità nei servizi (nella rete della mobilità sostenibile e intermodale) e insufficienze nella risposta del pubblico (marcatamente nella digitalizzazione dei servizi alla persona e al turista): su queste intende lavorare il progetto “e.Costa” con una vasta opera di formazione rispetto agli operatori pubblici e privati.