PESCARA – L’assessore alle Attività produttive Stefano Cardelli nel corso della conferenza stampa convocata ieri con Pina Di Peco, presidente di Confartigianato estetica-benessere di Pescara e il referente dell’iniziativa antiabusivismo Fabrizio Vianale, ha annunciato iniziative contro gli operatori abusivi nel settore del ‘benessere’, ossia tra estetisti, acconciatori, realizzatori di tatuaggi e piercing.
Infatti il Comune di Pescara, Confartigianato e Polizia municipale stipuleranno un protocollo d’intesa per l’istituzione, all’interno dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, di un numero verde, 800482527, al quale i cittadini potranno inoltrare segnalazioni circa la pratica abusiva della professione.Tali segnalazioni verranno girate alla Polizia municipale che, coordinata dal maggiore Danilo Palestini, effettuerà le opportune indagini investigative per individuare i falsi massaggiatori e pseudo-estetisti che magari svolgono l’attività in casa propria senza alcuna autorizzazione e senza pagare le tasse. L’iniziativa, predisposta da Comune e Confartigianato, verrà illustrata lunedì prossimo, 30 maggio, in un incontro convocato con tutti gli operatori del settore, presso la sede dell’Associazione, a partire dalle 15, quando ci sarà anche la stipula del Protocollo già approvato dalla giunta comunale.
Ha sottolineato Cardelli:
da mesi riceviamo le segnalazioni da parte di utenti o anche operatori circa la presenza di pseudo-estetisti che praticherebbero la professione in modo completamente abusivo. Per contrastare il fenomeno il primo passo, già dalla scorsa estate, è stato quello di firmare un’ordinanza per vietare i massaggi sulla spiaggia. Ora però, su iniziativa della Confartigianato, abbiamo deciso di procedere con un progetto-pilota formalizzando gli atti amministrativi da attuare per scovare gli abusivi: in sostanza presso l’ufficio comunale dell’Urp abbiamo istituito un numero verde, 800482527, aperto e pronto ad accogliere da parte di cittadini e operatori di settore le segnalazioni circa casi di abusivismo, tra estetisti, acconciatori, personale addetto all’esecuzione di tatuaggi e piercing e oncotecnici, la disciplina relativa al rifacimento delle unghie.
Si tratta purtroppo di un fenomeno in pericolosa e preoccupante crescita, considerando che spesso l’esercizio della professione senza le opportune conoscenze per la cura del corpo può causare danni irreparabili, pensiamo ai sequestri recenti effettuati da Guardia di Finanza e Polizia municipale di prodotti medicinali e cosmetici assolutamente fuorilegge e pericolosi per la salute degli utenti. Da oggi abbiamo avviato una triplice alleanza tra Comune, Confartigianato e Polizia municipale: una volta ricevuta la segnalazione al numero verde circa un presunto caso di abusivismo professionale, sarà il Nucleo Commercio dei vigili urbani a verificare la veridicità o meno del ‘caso’ anche con appostamenti investigativi. Lunedì prossimo 30 maggio illustreremo l’iniziativa direttamente agli operatori che lavorano rispettando le regole, pagando le tasse e che vogliamo tutelare.
Ha detto il Presidente Di Peco:
contestualmente avvieremo una campagna di informazione e sensibilizzazione tra i cittadini per invitarli a diffidare di chi esercita le attività di cura del corpo senza licenze o autorizzazioni, in ambienti non idonei, come i propri domicili, senza rispettare le opportune condizioni igienico-sanitarie, senza poter utilizzare prodotti idonei o spesso utilizzando apparecchiature non di ultima generazione, che possono arrecare danni ai clienti, come inestetismi o peggio problemi muscolari per massaggi fatti male o generare intolleranze.
Ha sottolineato Vianale:
appena dieci giorni fa è stato firmato un decreto con il quale è stato finalmente regolamentato il settore dell’estetica per definire le apparecchiature, le cautele d’uso e le responsabilità, Decreto firmato da Fazio.
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