Come ottenere il dolce tipico della tradizione campana, importato in Abruzzo grazie ad una nobildonna sposata con un abruzzese
La sfogliatella è un dolce tipico della pasticceria campana e si presenta in due varianti principali: può essere riccia, se preparata con pasta sfoglia, oppure frolla, se preparata con la pasta frolla; viene preparata nel periodo di Natale.
In Abruzzo tramite una nobildonna sposata con un abruzzese. Qui essa ha trovato modo di essere reinterpretata nel tempo a seconda dei luoghi.
A Lama dei Peligni, dal XIX secolo, è d’uso preparare le sfogliatelle per il periodo di Natale, insieme ad altri dolci natalizi come caggionetti, paste di mandorle, bocconotti.
Vi sono due differenze vistose rispetto al dolce napoletano: innanzitutto la sfogliatella abruzzese appare più morbida con gli strati di sfoglia più sottili, inoltre il ripieno è differente; non contenendo creme, la sfogliatella abruzzese si conserva più a lungo, mantenendo la sua fragranza anche per 7-10 giorni.
La lavorazione è molto complessa per la preparazione della pasta sfoglia, per la quale si fanno almeno cinque strati separati da strutto sciolto, però tuttora viene realizzata manualmente, oltre che in pasticceria, nelle case, dove la ricetta viene tramandata di generazione in generazione. Il ripieno è tipico dei dolci abruzzesi: marmellata d’uva rigorosamente casereccia, cacao in polvere, mandorle tritate, zucchero e cannella. Le sfogliatelle Lamesi vengono infine spolverate da un mix di zucchero e cannella. Nel comune chietino di Lama dei Peligni da molti anni viene effettuata la Sagra della sfogliatella.
Le sfogliatelle di Villalfonsina sono preparate con marmellata d’uva Montepulciano, di amarena, mosto cotto, mandorle, miele e cioccolata. Per questo prodotto Villalfonsina ha conquistato il riconoscimento del marchio De.Co. – Denominazione Comunale.
Noi vogliamo oggi proporvi una ricetta “alternativa”, pubblicata anche sulla pagina Facebook Laura Dolci & Salati (che ci ha fornito anche la foto) .
Ingredienti (24 sfogliatelle)
Per la pasta
- 500 g farina manitoba
- 200 ml acqua (1 bicchiere)
- 2 cucchiai di miele (o zucchero)
- sale quanto basta
Per il ripieno
- 350 ml latte
- 125 g semolino
- 1 uovo
- 135 g zucchero
- 400 g ricotta
- 1/2 cucchiaio cannella in polvere
- estratto di vaniglia
- 70 g di arance candite a pezzettini
- 1 fiala aroma millefiori
- sale quanto basta
Inoltre:
- strutto quanto basta
- zucchero a velo quanto basto
Preparazione
- Impastare la farina Manitoba, l’acqua, i cucchiai di miele (oppure di zucchero), un pizzico di sale.
- Impastare per 10 minuti, dividere in 4.
- Passare più volte con la macchinetta per la pasta, finché è bella liscia. Stendere molto sottile, nel penultimo numero della macchinetta.
- Sciogliere 3 cucchiai di strutto a bagnomaria.
- Mettere la prima sfoglia sulla spianatoia ed allargare lateralmente, tirando con le mani.
- Cospargere bene con lo strutto, mettere la seconda sfoglia sopra, allargare con le mani e ungere con lo strutto.
- Arrotolare la sfoglia, formando un rotolo, cospargere di strutto.
- Avvolgere nella pellicola e mettere in frigo per tutta la notte. Fare la stessa cosa con le altre 2 sfoglie.
- Passiamo al ripieno. Bollire il latte con 1 pizzico di sale.
- Versare a pioggia il semolino, mescolando con un cucchiaio di legno e cuocere per 20 minuti.
- Raffreddare e mettere in frigo.
- Prendere i due rotoli, tagliare a fette di 1 cm di spessore.
- Mettere su un vassoio con carta forno, coprire con la pellicola e mettere in frigo per un’ora.
- Torniamo al ripieno : mescolare il semolino con un uovo, lo zucchero, la ricotta, la cannella in polvere e l’estratto di vaniglia, l’arancia candita a pezzettini e la fiala di aroma millefiori.
- Allargare le fette di sfoglia con le mani unte di strutto, premendo piano, con i pollici, dal centro verso il bordo, girando il disco tra le mani e formare una conchiglia.
- Mettere il ripieno abbondante e chiudere.
- Cuocere a 220 gradi per 10 minuti, poi altri 10 minuti a 200 gradi e altri 10 – 15 minuti a 180 gradi, finché sono belli colorati.
- Raffreddare e cospargere di zucchero a velo
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