Offerti 310 mila euro, ribasso del 32% e gara provvisoriamente aggiudicata alla ditta Calista Impianti srl
SAN GIOVANNI TEATINO (CH) – La giunta municipale del comune di San Giovanni Teatino ha approvato il progetto per la ristrutturazione della piscina comunale che dopo l’alluvione del 2 dicembre scorso ha visto una perdita della sua funzionalità a causa dell’allagamento della sala macchine ad opera di 3.750 metri cubi d’acqua. La gara è stata aggiudicata provvisoriamente alla ditta Calista Impianti srl di Montesilvano per 310.685,92 euro pari ad un ribasso del 32,507%, prevede una durata dei lavori di 60 giorni dal momento della consegna del cantiere.
Il primo cittadino, Luciano Marinucci, assicura circa i tempi di lavoro:
«Il progetto è stato approvato dalla giunta municipale, che ha affrontato con impegno la fase di emergenza, che ha visto alcune colline franate e la necessità di ricoverare in albergo alcune famiglie le cui case lungo il fiume erano minacciate dalla piena. I lavori non dureranno più del termine previsto così che la piscina comunale tornerà presto a funzionare come prima.
Il vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Di Clemente, fornisce i dettagli del progetto:
«Sebbene l’assicurazione coprirà il costo dell’intervento, l’intero importo è stato per ora impegnato ed imputato interamente sul bilancio corrente in attesa della liquidazione da parte della compagnia assicuratrice. Nel progetto approvato è stato anche inserito un sistema di controllo anti-allagamento con un rilevatore di massima, purtroppo non previsto al momento della costruzione dell’impianto. Sono stati già ultimati gli interventi volti ad impedire il deflusso di acque in caso di nuove alluvioni, con una nuova linea di gestione delle acque meteoriche, indirizzate verso una nuova canalizzazione; inoltre stiamo per iniziare i lavori di posizionamento di nuova guaina di copertura sul solaio e di scossaline sui muri perimetrali».
Grande soddisfazione nelle parole del delegato allo Sport, Paolo Cacciagrano:
«Abbiamo messo un punto fermo su una vicenda che ci ha visto attraversare tante traversie burocratiche: la definizione tecnica dell’appalto ci rende più sereni sui tempi che ora saranno certi rispetto alla data presunta di apertura, che tranquillizza sia i circa tremila utenti del nostro impianto sia i trenta dipendenti che a vario titolo lavorano in questa struttura».