L’assessore spiega perchè non fosse possibile attingere dalla graduatoria per le assunzioni a tempo determinato
SAN GIOVANNI TEATINO – “Nessuna irregolarità nelle assunzioni di quattro nuovi vigili a San Giovanni Teatino. Tutto è avvenuto nel pieno rispetto di quanto previsto dalle norme vigenti”.
È quanto dichiara l’assessore alla Polizia Locale di San Giovanni Teatino Massimiliano Bronzino Cesario intervenuto per dare le spiegazioni che alcuni dei partecipanti ad una selezione pubblica indetta nel 2016 hanno richiesto a mezzo stampa nei giorni scorsi.
“La selezione, agli inizi del 2016, – prosegue Bronzino – venne fatta per sopperire alle carenze di organico del corpo della Polizia Municipale prevedendo l’assunzione ‘a tempo determinato’ di vigili urbani. La procedura consentiva, come previsto nel bando, assunzioni dei candidati ritenuti idonei per un periodo massimo di cinque mesi non rinnovabili. Infatti l’Ente procedette ad assumere le unità, di cui all’epoca necessitava, in base alla programmazione del personale del 2016. Queste circostanze erano ben note a tutti i partecipanti alla selezione in quanto chiaramente esposte nell’avviso di selezione“.
“Oggi la situazione nell’ufficio di Polizia Municipale – spiega Bronzino – è del tutto differente da quella del 2016, visto che sono aumentate le carenze. Pertanto non c’è più l’esigenza di rispondere ad un fabbisogno di breve termine, ma di soddisfare una programmazione di lungo periodo che dia alla nostra polizia municipale maggiore continuità di operato. Per questo non è stato possibile attingere da una graduatoria che consente di assumere solo per cinque mesi e senza alcuna possibilità di proroga.
Se le nuove assunzioni sono state fatte per soli tre mesi, per ora, è solo ed esclusivamente una conseguenza tecnica dovuta al bilancio e alla programmazione del personale 2018-2020 che sono ancora in fase di predisposizione. La volontà dell’ente comunque è chiarissima: dare al nostro corpo di Polizia Municipale la possibilità di lavorare con la massima efficienza e produttività possibile”.
“Non ci sono solo questioni di opportunità – aggiunge ancora Bronzino – è la stessa legge che ci obbliga ad agire in questo modo visto che, dopo l’entrata in vigore del D.L. 101/2013, come chiarito dal Ministero dell’Interno e ribadito da consolidata giurisprudenza, non è consentito per le assunzioni a termine lo scorrimento di graduatorie a tempo determinato ma solo la possibilità di attingere da graduatorie a tempo indeterminato”.
“Il nostro Ente – conclude Bronzino – non ha fatto altro che operare secondo le logiche dell’efficacia e del buon andamento, come ci ricorda la stessa Costituzione, e, soprattutto, nel rispetto di quanto prevede la legge. Mi spiace soltanto che questi idonei, oggi, dichiarino di non aver ricevuto alcun chiarimento in merito ed abbiano preferito rivolgersi alla stampa quando invece mi sono reso sempre disponibile ad un incontro per spiegare quanto chiarito con questa nota”.