SAN GIOVANNI TEATINO – L’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino sta chiedendo a gran voce a Poste Italiane, già da fine maggio, di ripristinate il normale orario di apertura nella sede dell’Ufficio Postale di Via Marconi a San Giovanni Alta, dopo le restrizioni dovute alla fase acuta dell’emergenza Covid-19. Diverse sono state le comunicazioni inviate alla dirigenza nazionale di Poste Italiane, con contatti email e telefonici, per risolvere una situazione che sta generando diverse difficoltà alla popolazione, con la conseguenza della creazione di lunghe file davanti all’unico Ufficio Postale attualmente aperto a orario pieno in città, ossia quello di Corso Italia.
“A seguito di diverse lamentele da parte della cittadinanza – spiega il Sindaco Luciano Marinucci – da fine maggio stiamo sollecitando gli organi competenti di Poste Italiane, per richiedere di aprire a orario pieno la sede di San Giovanni Alta. La persistenza dell’orario ridotto, infatti, sta creando gravi disagi alla popolazione e, soprattutto, maggiore afflusso nella sede di Sambuceto in Corso Italia. Durante le fasi di gestione dell’emergenza Covid-19 abbiamo collaborato attivamente con Poste Italiane, grazie anche al supporto della Protezione Civile, gestendo gli afflussi durante il pagamento delle pensioni e predisponendo dei gazebo davanti alla sede di Corso Italia. Ora chiediamo alla Direzione Generale di non proseguire oltre con le restrizioni a San Giovanni Alta, soprattutto perché si sta rischiando, giorno dopo giorno, di creare assembramenti davanti all’unica sede che, attualmente, offre orario pieno”.
“L’utenza di San Giovanni Alta è numerosa – spiega il Vicesindaco Giorgio Di Clemente – ed è caratterizzata soprattutto da persone anziane, spesso impossibilitate a spostarsi verso l’Ufficio di Corso Italia a Sambuceto, anch’esso purtroppo sempre pieno, nonostante il ripristino del normale orario di apertura. L’Ufficio di Via Marconi rappresenta un punto di riferimento importante per la nostra cittadinanza, proprio perché consente di snellire anche l’affollamento dell’Ufficio di Corso Italia, ecco perché è indispensabile la sua riapertura a pieno regime. Stiamo sollecitando Poste Italiane da quasi due mesi e attendiamo risposte certe”.
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