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Sharper Notte dei ricercatori a L’Aquila: ecco come é andata

da Marina Denegri

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Nel 2021 la ricerca e la scienza sono tornate ad invadere le piazze e i luoghi storici della città dell’Aquila con oltre 50 eventi

L’AQUILA – Un’altra edizione di successo per SHARPER si è appena conclusa. Dopo l’anno passato in cui le uniche piazze sono state quelle virtuali, quest’anno la ricerca e la scienza sono tornate ad invadere le piazze e i luoghi storici della città dell’Aquila: Piazza Duomo, Palazzo dell’Emiciclo, Rettorato GSSi, Villa Comunale, MAXXI e Auditorium del Parco.

Circa 50 eventi hanno preso vita non solo il 24, ma anche nei giorni precedenti: a partire dal 18 settembre diverse conferenze si sono svolte in modalità online sul sito www.sharper-night.it/sharper-laquila/, da un approfondimento sull’odio digitale, dal rapporto tra Dante e numeri al rapporto tra arte, scienza e spiritualità, dalle osservazioni astronomiche dell’INAF ai temi riguardanti terremoti, vulcani e arte rupestre dell’INGV.

I due eventi del 23 hanno dato il via alle attività in presenza. Si è partiti dall’incontro con l’autore Mark O’Connell che ha presentato il suo libro Appunti da un’Apocalisse, al MAXXI L’Aquila per poi spostarsi all’Auditorium del Parco dove il pubblico ha partecipato attivamente decretando il vincitore al torneo in cui si sono sfidati “8 temi big della fisica”. Ottimo feedback della cittadinanza che nonostante le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria ha comunque rispettato le misure di sicurezza imposte da questo particolare momento. “Quest’anno, con il ritorno di Sharper nelle piazze e nei luoghi della città dell’Aquila, abbiamo assistito a una vera e propria festa in cui i ricercatori hanno incontrato la cittadinanza. – ha commentato Ezio Previtali, direttore dei LNGS – “C’è stato molto entusiasmo, molta partecipazione e ci auguriamo che l’anno prossimo si possa fare ancora meglio, con meno limitazioni dovute all’emergenza sanitaria”.

Migliaia di persone hanno partecipato alle attività che dal pomeriggio del 24 fino a tarda sera hanno animato il centro della città. “Ogni anno Sharper si rivela un appuntamento nuovo e capace di generare entusiasmo, lo stesso che vediamo nelle migliaia di persone che partecipano alle attività nei nostri stand e ai nostri eventi. Per i ricercatori incontrare le persone e comunicare con loro, raccontando il proprio lavoro, è una bellissima esperienza e ci porta a vedere la nostra attività con maggiore consapevolezza, a formulare nuove domande a noi stessi. La sfida e il divertimento di Sharper è proprio qui, nello scambio fra ricercatori e comunità”, ha dichiarato Eugenio Coccia, Rettore del Gran Sasso Science Institute. Laboratori astronomici, giochi e dimostrazioni con i ricercatori di Dante Labs, Leonardo Spa, INAF hanno coinvolto e divertito i più piccoli, mentre guidati dai ricercatori dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso e del Gran Sasso Science Institute i visitatori hanno avuto la possibilità di conoscere, scoprire e fare domande sull’origine dell’Universo. In Piazza Duomo non sono mancati i Laboratori mobili della Guardia di Finanza, dei RIS dei Carabinieri, della Polizia Scientifica, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Postale che attraverso scene del crimine da ispezionare, tecnologia da osservare e temi sulla sicurezza e tutela dei cittadini, hanno incuriosito grandi e piccini.

Palcoscenico su cui si sono alternati diversi spettacoli è stato il Piazzale dell’Emiciclo, con performance che hanno coinvolto bambini e ragazzi attraverso giochi di equilibrio e racconti su artisti giocolieri, ma anche attività pensate per i più adulti come il tour virtuale in cui Ezio Previtali, direttore dei LNGS, ha accompagnato il pubblico in un viaggio tra le sale sperimentali e le ricerche che si portano avanti ai Laboratori.

Con gli occhi puntati al cielo, il pubblico si è lasciato affascinare da racconti di antichi miti, storie leggendarie e curiosità scientifiche, per poi concludere la serata con uno spettacolo di giochi di luci che ha tenuto incollati soprattutto i più piccoli di fronte ad esperimenti sulla propagazione della luce.

Nella Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli, una platea interessata si è lasciata condurre dallo scrittore Daniel Lumera e da Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, in un dialogo che partendo dal libro La lezione della Farfalla, ha dimostrato il rapporto esistente tra scienza d’avanguardia e antiche filosofie millenarie.

Nell’anno del 700° anniversario dalla morte del Sommo Poeta, Eugenio Coccia, rettore del GSSI, ha voluto rendere omaggio a Dante con una conferenza spettacolo in cui i versi dei Dante, nei quali sono svelate conoscenze scientifiche, si sono alternati alla musica della pianista Paola Crisigiovanni.

Il legame tra musica e fisica e la botanica sono stati i temi degli spettacoli andati in scena al Rettorato del GSSI. Nel primo, il pubblico si è lasciato incantare dalla magia della musica e dai concetti di fisica che si celano dietro di essa, mentre nel secondo la platea si è lasciata coinvolgere in un live-show caratterizzato da contenuti scientifici riguardanti la botanica, ma dai tratti ironici e divertenti.

Un immagine che da anni rappresenta l’obiettivo di questa manifestazione scientifica: bambini, ragazzi e adulti che si sono lasciati coinvolgere e appassionare dai racconti e dalle attività proposte dai ricercatori. Questo è quello che si è visto anche quest’anno, un ritorno a vivere in presenza e in prima persona questo evento che cerca in ogni edizione di avvicinare sempre di più ricercatori e pubblico.

Ultimo appuntamento di questa edizione è la partita di Soccer Night – Sfida di cervelli, in programma per il 28 settembre alle ore 19.30 presso lo stadio Gran Sasso/ Italo Acconcia. La sfida vedrà affrontarsi allo stadio Italo Acconcia, i ricercatori dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN e del Gran Sasso Science Institute.

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