PESCARA – “Finalmente l’Assessore Febbo dà seguito alle nostre richieste e trova un accordo per aumentare il livello di sicurezza nelle grandi aziende abruzzesi dell’area industriale della provincia di Chieti, fondandolo su autocertificazioni, tamponi e presa in carico. Tre necessità che segnaliamo da settimane e che, finalmente, la maggioranza è riuscita a recepire.
Rimane un accordo che arriva in ritardo rispetto alla riapertura, effettuata oltre 10 giorni fa, delle fabbriche dell’area industriale della Val di Sangro, ma dimostra che qualcosa inizia a muoversi. Il gravissimo caso della settimana scorsa, col ba – poi scoperto negativo al tampone – ma potenziale vettore del Coronavirus, sia nel viaggio di andata sia in quello di ritorno sul pullman, ha messo in evidenza una falla nel sistema di controllo organizzato da Regione Abruzzo. Solamente la fortuna ha evitato che la zona diventasse un potenziale focolaio, evidenziando la disorganizzazione della Giunta di centrodestra.
Tutti i cittadini vogliono ripartire il prima possibile con la regolare attività lavorativa, ma è necessario farlo nella massima sicurezza possibile per evitare un nuovo aumento dei contagi che porterebbe a un secondo lockdown. Un rischio che non possiamo permetterci di correre. La Giunta mette una pezza laddove avrebbe dovuto farsi trovare pronta fin dal primo giorno della riapertura. Mi auguro che non nascano, nelle prossime settimane, problemi altrettanto gravi”. Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi riguardo all’accordo tra Regione e Asl Lanciano-Vasto-Chieti sulla prevenzione nelle aziende.
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