Fu una autentica tragedia che si compì nel borgo pescarese a cui bisogna dare memoria e riconoscimento. Anpi Pescara ha scoperto che la stessa drammatica sorte, il suicidio, colpì il fratello e la moglie del fratello: la coppia si uccise sempre al confino nel dicembre del 1943 a Bagni di Lucca.
Anpi Pescara vuole ricordare questo sacrificio in collaborazione con il Comune di Pianella e le Comunità Ebraiche italiane e sta organizzando un incontro che rievocherà la vicenda con storici ed esperti dell’universo concentrazionario in Abruzzo.
Scopo del progetto sarà quello di coinvolgere le istituzioni nel percorso di recupero della memoria e arrivare a impiantare le note Pietro di Inciampo, le Stolpersteine, davanti alla casa pianellese dove i due ebrei si tolsero la vita.
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