SIENA – Un gol alla mezz’ora del primo tempo del centrocampista ex Parma e Bologna, Francesco Valiani, condanna il Pescara alla seconda sconfitta consecutiva. Un risultato pesante in chiave salvezza contro un avversario alla portata della squadra biancoazzurra, che allo scadere del primo tempo fallisce con Vukusic il rigore del possibile pari e che nella ripresa, dopo una buona, ma poco fruttuosa reazione, perde la testa e si ritrova a finire la partita in 9 uomini.
Al termine della gara il tecnico Giovanni Stroppa annuncia le sue dimissioni, notizia che dalle dichiarazioni del Ds Delli Carri “ha spiazzato la società che ha in più ripreso chiesto al mister se aveva intenzioni di ripensare alla scelta”. La risposta irrevocabile porterà nelle prossime ore il sodalizio biancoazzurro a scegliere la nuova guida del Pescara proprio nella settimana della sfida contro l’ex Zeman, domenica prossima all’Adriatico. Intanto la squadra biancoazzurra scende al terz’ultimo posto in classifica con Bologna, Palermo e Chievo Verona e con Siena e Genoa che seguono.
COSÍ IN CAMPO – Modulo 3-4-2-1 per Cosmi che in difesa deve fare a meno dell’infortunato Paci inserendo Contini con Neto e Felipe. A centrocampo esterni Angelo e Rubin con Vergassola e Bolzoni centrali mentre Valiani e Rosina a supporto dell’unica punta, l’ex biancoazzurro Emanuele Calaiò. Risponde Stroppa confermando il modulo 3-5-2 con il trio difensivo del primo tempo di Pescara-Juventus ovvero Cosic, Capuano e Bocchetti. A centrocampo recupero in extremis di Quintero, rientrato solo giovedì della nazionale a fare reparto con Cascione e Nielsen centrali e Zanon e Balzano (preferito a Modesto) esterni. In avanti la coppia Abbruscato-Vukusic, con quest’ultimo che vince la sfida con Jonathas. Nella ripresa il mister biancoazzurro tornerà al 3-4-3 inserendo Caprari e rinunciando a Quintero mentre nel finale carta della disperazione Celik per Cosic con Zanon che arretra sulla linea difensiva.
IL MATCH – Partenza botta e risposta con al 1′ spunto di Vukusic sulla sinistra su scarico di Abbruscato e conclusione sul primo palo che viene respinta da Pegolo in corner. Tre minuti dopo palla recuperata a centrocampo dal Siena e verticalizzazione di Bolzoni per Rosina che a tu per tu con Perin calcia di destro a lato. Giornata no per Calaiò che al 21′ dopo un’azione prolungata del Siena coglie un palo clamoroso solo in area, quindi un minuto dopo su cross dalla destra di Angelo, con un colpo di testa colpisce alto sopra la traversa. Al 31′ Siena in vantaggio con Valiani (servito magistralmente da Vergassola) che di sinistro in diagonale incrocia sul secondo palo, niente da fare per Perin. Anche in questa occasione è bastata una manovra più rapida per spiazzare la difesa del Pescara che in più occasione, pur non rischiando sotto porta ,ha mostrato di dover faticare più del dovuto per allontanare la minaccia. La rete scuote Stroppa che ordina subito di far salire il baricentro della squadra di almeno 10-15 metri più avanti. Nel finale di tempo occasione ghiotta per ristabilire il pari: 44′ fuga in area di Vukusic su Contini che è costretto a stenderlo e rigore per la squadra biancoazzurra. Sul successivo tentativo di trasformazione lo stesso attaccante croato, grande intervento di Pegolo che la devia sulla sua destra. Pescara beffato e Siena che per poco non raddoppia qualche istante dopo con un contropiede : Calaiò, tutto solo in area, spreca clamorosamente in diagonale calciando alla destra di Perin invece di servire al solissimo Bolzoni a porta vuota.
QUALCHE PUNIZIONE DI QUINTERO E POCO PIÚ … – La ripresa mette subito i brividi. Azione sulla sinistra di Calaiò che appoggia su Valiani che è bravo a rimetterla al centro per Rosina ; questi solo in area conclude centrale su Perin che di pugni compie un grande intervento. All’8′ prima conclusione su punizione dalla destra di Quintero che impegna sul suo palo Pegolo che in tuffo salva la porta. Due minuti dopo contropiede del Siena dalla destra : Angelo di testa trova Calaiò in area che sulla potente conclusione ad incrociare impegna severamente Perin che devia con uno splendido colpo di reni in angolo. Per l’attaccante bianconero porta stregata. Avvicendamento in attacco per il Pescara con Jonathas che prende il posto di Vukusic.
Al 14′ seconda punizione dalla sinistra di Quintero che colpisce a giro sul secondo palo ma Pegolo con un tuffo plastico blocca senza difficoltà e tre minuti dopo ancora il colombiano direttamente su corner con nessun attaccante pronto a correggere a rete. Al 19′ cross dalla sinistra di Valiani per Bolzoni che di tacco prova il colpo sotto porta ma colpisce a lato. Stroppa al 21′ si gioca la carta Caprari per un affaticato Quintero passando al 4-3-3 mentre Cosmi inserisce forzee fresche in campo facendo uscire Rosina per sfruttare la velocità di Sestu. Al 28′ su una conclusione da fuori di Caprari da fuori area A, Abbruscato prova ad anticipare Pegolo in uscita, ma il numero uno di casa è bravo a smanacciare il pallone. Quindi è Balzano al 29′ a tentare un’improbabile conclusione a giro da fuori area ma il pallone ad effetto si spegne alto sopra la traversa.
Nonostante l’avversario battagliero, ma con una qualità dei giocatori in campo non eccelsa, il Pescara non riesce a mettere in difficoltà anche se con il passare dei minuti aumenta la pressione, guadagnando metri preziosi. Al 31′ conclusione potente, ma centrale di Caprari e Pegolo di pugni respinge. Al 32′ conclusione da fuori area a giro di Sestu che impegna a terra Perin, metre qualche minuto prima il centrocampista bianconero si era messo in luce con una bella folata sulla destra. Nel finale dopo che al 39′ uno spunto personale sulla sinistra di Abbruscato prova una conclusione da fuori deviata in corner (ma l’arbitro non assegna l’angolo), i biancoazzurri affondano con una doppia espulsione combinata prima al 41′ a Capuano per una sciocca doppia ammonizione, poi a Zanon che nel tentativo di rimediare ad una svirgolata maldestra, aggancia Calaiò prima del suo ingresso in area.
L’epilogo di Siena lascia mille dubbi sul futuro della squadra abruzzese che da domani aprirà un nuovo capitolo. Gioca a favore il tempo (visto che siamo solo alla 13esima giornata) ed una classifica ancora accettabile. Di contro però una rosa un pò allo sbando che ha bisogno di ritrovare quelle certezze e quell’identità di gruppo attraverso una nuova “filosofia” di gioco. Lo spirito battagliero deve essere la prima arma per risollevare un morale piuttosto fragile così come una retroguardia apparsa troppo piccola con le grandi. Augurando tante buone cose a Stroppa per il suo futuro da allenatore, auspichiamo che la società possa pescare una nuova guida di esperienza che possa fornire gli elementi basilari per poter proseguire con maggiore speranza il difficile, ma non impossibile cammino verso la salvezza.
TABELLINO:
SIENA (3-5-1-1): Pegolo; Neto, Felipe, Contini; Angelo, Valiani (dal 41′ st Del Grosso), Vergassola, Bolzoni, Rubin; Rosina (dal 21′ st Sestu), Calaiò. A disp: Farelli, Campagnolo, Coppola, Dellafiore, Verre, Rodriguez, Bogdani. All. Cosmi
PESCARA (3-5-2): Perin; Cosic (dal 36′ st Celik), Bocchetti, Capuano; Zanon, Cascione, Quintero (dal 21′ st Caprari), Nielsen, Balzano; Vukusic (dall’11 st Jonathas), Abbruscato. A disp: Pelizzoli, Romagnoli, Soddimo, Bjarnason, Modesto, Togni. All. Stroppa
Arbitro: Irrati di Pistoia
Reti: 31′ pt Valiani
Ammoniti: Vergassola, Cascione, Cosic, Balzano
Espulsione: 45′ pt Cosmi per una reazione veemente sull’errore di Calaiò davanti a Perin, dal ’41’ st Capuano per doppia ammonizione, 47′ st Zanon per fallo da ultimo uomo
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa
NOTE: al 44′ Vukusic si fa parare un rigore da Pegolo.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]