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Pescara, 5 sgomberi nelle aree verdi… ma i bivacchi continuano

da Redazione
Pescara interventi di sgombero

Pescara interventi di sgombero

Il sindaco: “La situazione verrà portata anche al comitato prefettizio. A breve una riunione con le associazioni che operano in rete con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune”

PESCARA – Il sindaco di Pescara rende noto che da giorni vengono effettuati interventi di sgombero nelle aree verdi  del  centro cittadino, dove si accampano decine di persone senza fissa dimora, che una volta liberati i luoghi del bivacco sono pronte a rioccuparli con nuove suppellettili e materassi.

I  Servizi anti Degrado e Sicurezza Ambientale della Polizia Municipale insieme con gli operatori di Attiva cercano da diverso tempo di restituire decoro alla città.

Precisa Alessandrini:

sgombero area verde vicino stazionesolo nell’ultima settimana gli sgomberi effettuati sono stati cinque, due hanno interessato i giardinetti vicini ai terminal, gli altri la rotatoria di via Michelangelo e l’ultimo, ieri mattina, i giardinetti di piazza primo Maggio.

A queste si aggiungono segnalazioni di persone che non solo frugano, ma dormono nelle isole ecologiche, aree su cui ho richiesto maggiore controllo, e anche in altre aree verdi su cui stiamo intervenendo con il Verde Pubblico cercando di diradare la vegetazione in modo di scoraggiare i bivacchi, perché queste persone, in massima parte straniere, si nascondono per poter passare inosservati.

E’ sicuramente un problema di ordine pubblico, a cui stiamo cercando di fare fronte con le nostre forze e con i mezzi che abbiamo in un periodo, l’estate, che richiede attenzione e controlli su più fronti, dalla riviera alle aree di intrattenimento ed eventi che animano tutta la città. Per questo porteremo al prossimo tavolo del Comitato di ordine e sicurezza pubblica la questione.

E’ anche un problema di ordine sociale, perché malgrado sia operativa e rispondente una preziosa rete di interventi che unisce il Comune, assessorato alle Politiche sociali, con Caritas e tutte le altre associazioni che conoscono e da sempre agiscono su questo fronte, parliamo di persone senza fissa dimora, che non vogliono frequentare i centri di accoglienza dove potrebbero essere ricoverati per la notte, come accade d’inverno e come è possibile sempre.

A tal fine ho chiesto all’assessore Giuliano Diodati di convocare sul problema specifico le associazioni per condividere idee e proposte di interventi e a giorni sarà fissato un incontro che consoliderà e fisserà ancora meglio la task force per monitorare la situazione in città”.

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