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Demolizione Capitan Uncino, Alessandrini replica a Pescara Mi Piace

da Redazione

Pescara Nave EribertoIl sindaco assicura che  la situazione relativa alla barca è stata sempre condivisa con gli eredi con i quali si troverà una soluzione

PESCARA – Il sindaco di Pescara,Marco Alessandrini interviene sul futuro della barca Capitan Uncino, situata davanti lo stabilimento Jumbo,sul lungomare di Pescara e assicura che le decisioni saranno prese con gli eredi di Eriberto, alla memoria del quale tale barca  è dedicata.Spiega il sindaco:

Con la famiglia abbiamo infatti già avuto diverse interlocuzioni prima di chiedere un intervento di manutenzione, per via delle cattive condizioni in cui versa oggi lo scafo. L’obiettivo che ci ha mosso è la messa in sicurezza volta al recupero ed è l’attività che abbiamo svolto secondo la legge, quando una perizia tecnica richiesta ed effettuata diverse settimane fa dal Comune e condivisa con gli eredi ha evidenziato il pessimo stato della barca e ne ha definito la pericolosità, a causa della macerazione del legno e della posizione a ridosso di una pista ciclabile frequentata da grandi e bambini.

Abbiamo così appreso che la manutenzione dello scafo che apparteneva al cognato dello storico balneatore pescarese del quale abbiamo ben vivo il ricordo, era demandata ai soggetti subentrati nella gestione dello stabilimento Jumbo e lo stato di degrado in cui versa oggi è stato riconosciuto anche dagli eredi, tanto che ci siamo impegnati a cercare insieme un percorso per intervenire, che possa evitare la demolizione, se le condizioni e i costi consentiranno un recupero.

Le modalità di un eventuale recupero verranno decise in un incontro che faremo a breve a Palazzo di Città, coinvolgendo anche i soggetti economici che vorranno dare il proprio contributo all’operazione.

Voglio per questo tranquillizzare la città sul fatto che nessun attentato è stato mai ordito alle spalle della comunità e alla memoria di un pescarese così amato e conosciuto qual è stato ed è Eriberto, come ci è toccato leggere nell’ennesima chiamata alle armi contro l’Amministrazione Alessandrini lanciata ai quattro venti a mezzo stampa dall’associazione Pescara Mi Piace”.

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