“Troviamo singolare che due esponenti politici, che hanno avuto cinque anni di lavoro amministrativo per mettere in cantiere interventi sulla sicurezza degli edifici scolastici, rispettivamente come vicesindaco e come presidente della Commissione Lavori Pubblici dell’Amministrazione Mascia, parlino oggi di sicurezza delle scuole senza aver fatto nulla per promuoverla quando erano classe dirigente.
Come abbiamo avuto più volte modo di precisare, gli interventi sulle quattro scuole di cui oggi si è parlato in Prefettura per migliorarle dal punto di vista sismico li avrebbero dovuti fare loro, invece noi abbiamo ereditato una situazione di stallo e abbiamo impegnato ogni energia attraverso programmazione e investimenti per arrivare ai lavori di manutenzione e miglioramento sismico. Gli studi di vulnerabilità sismica siamo stati dunque noi a volerli, a trovare le risorse e ad appaltarli: 300 mila euro approvati nelle scorse settimane che si aggiungono ai 400 mila euro precedenti e altri 300 entro fine anno e, in totale, in un anno e mezzo abbiamo messo 1 milione di euro e finanziato gli studi su tutti i plessi. Il problema degli adeguamenti sismici sollevato in modo allarmistico a una settimana dalla riapertura dell’anno scolastico, riguarda tutti gli edifici pubblici e Pescara sta facendo un grande lavoro e si trova meglio di tantissime città italiane e abruzzesi per quanto concerne il patrimonio scolastico.
Le domande di finanziamento per gli interventi nelle quattro scuole sono state effettuate per trovare fondi per un importo pari a 6,5 milioni di euro lavori, per edifici su cui l’Amministrazione comunale ha già eseguito le verifiche sullo stato di vulnerabilità sismica, che richiedono adeguamenti conseguenti. Ribadiamo ancora che qualunque edificio costruito a Pescara prima del 2005, cioè prima che il territorio comunale venisse classificato quale sismico, risulta non adeguato dal punto di vista sismico e che le verifiche di vulnerabilità hanno evidenziato problemi alle azioni sismiche, ma non a quelle statiche, infatti le scuole oggetto di attenzione risultano IDONEE STATICAMENTE.
Riepilogando, per tutte le 4 scuole esiste l’idoneità statica ma non quella sismica, anche se gli studi di vulnerabilità effettuati hanno sviluppato dei coefficienti prossimi al valore di riferimento stabilito dalla normativa. Per l’Antonelli di via Virgilio e la Rodari di via Salara Vecchia esistono i CPI e sono stati fatti gli affidamenti ai professionisti per l’ottenimento dei certificati di agibilità. Per la scuola Don Milani di via Sacco e per la scuola Michetti di via del Circuito è stato affidato all’ ingegner Caiano il progetto di adeguamento antincendio e faremo del tutto per ottenere i relativi CPI entro il 31.12.2018. Evidentemente, se sulle scuole in questione non abbiamo avuto accesso ai finanziamenti ministeriali elargiti dalla Regione per cui abbiamo immediatamente risposto al bando, esistono situazioni più critiche delle nostre.
E’ davvero triste nascondersi dietro associazioni per raccattare qualche voto su un tema, quello della sicurezza, che abbiamo come nostra priorità totale e che gli amministratori di ieri hanno sostanzialmente ignorato. Il consenso costruito sulla paura è un consenso avvelenato ed esprimiamo tutto il nostro sdegno per un modo di fare politica così basso”.
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