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Il sindaco Rapattoni: “Nessun tentativo di tacere sull’arrivo dei profughi a Villareia di Cepagatti”

da Redazione

Il Sindaco Rapattoni02CEPAGATTI (PE) – “L’Amministrazione Comunale non è stata informata ufficialmente dell’arrivo dei profughi all’ostello Pepe Nero di Villareia di Cepagatti. Non c’è alcun documento ufficiale, né in Municipio, né al comando della Polizia Locale, che ha preannunciato la loro presenza”.

A dichiararlo è il sindaco Sirena Rapattoni in risposta alle polemiche sollevate dai consiglieri di “Insieme per Cepagatti” sulla mancata comunicazione alla popolazione della loro presenza sul territorio.

“Abbiamo avuto ieri un incontro con il responsabile del Comitato Provinciale di Pescara dell’Arci, associazione che si è aggiudicata il bando indetto dalla Prefettura per l’affidamento del servizio di accoglienza – prosegue – Quest’ultimo ci ha confermato la presenza di 24 persone più un’assistente, giunte nella giornata di martedì a Villareia. Alla richiesta di notizie specifiche riguardanti gli ospiti mi è stato detto che sono dati in possesso del Ministero degli Interni che non era autorizzato a dare. Precisando che si tratta di una normativa che non sta in capo ai Comuni, ma è di carattere nazionale.

E’ evidente che non c’è stato alcun tentativo di tacere informazioni sull’arrivo dei rifugiati perché, nella realtà dei fatti, non c’erano. L’unica comunicazione istituzionale ci è stata data verbalmente, una ventina di giorni fa, in un incontro in Prefettura durante il quale il Prefetto, facendo riferimento al bando a cui aveva partecipato l’Arci per la struttura di Villareia, ha precisato di non sapere se e quando sarebbero arrivati i rifugiati e che comunque ci sarebbero state ulteriori comunicazioni. Dal colloquio non ci era sembrata un’eventualità né imminente né certa. Ci era stata inoltre assicurata piena collaborazione in merito ad eventuali misure per l’incremento della sicurezza sul territorio.

L’Amministrazione Comunale, comunque, si è già attivata sollecitando sia le parrocchie, affinché diano il loro contributo ad iniziative tese all’inclusione e all’accoglienza, sia i comandi dei Carabinieri e della Polizia locale affinché attivino una rete per la sicurezza. Per quanto riguarda, infine, le problematiche legate all’ipotetica mancata capacità ricettiva della struttura preciso che la procedura prevista dalla norma di cambiamento da albergo in ostello per la gioventù, richiesta nello scorso mese di gennaio, ha seguito l’iter procedurale previsto dalla normativa, determinando una capacità ricettiva della struttura di 24 posti letto in 4 camere triple e 6 camere doppie, più un posto letto in camera singola per l’assistente. Non c’è stata, pertanto, alcuna agevolazione nella procedura come qualche cittadino ha insinuato sui social network. Tutti gli atti sono a disposizione di chiunque faccia richiesta d’accesso, come da consuetudine”.

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