Teatro

“Sindrome Italia. O delle vite sospese” a San Demetrio ne’ Vestini

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Domenica 23 gennaio le storie delle badanti straniere raccontate sul palco dello Spazio Nobelperlapace per Strade 2022″

L’AQUILA – Dopo il grande successo di pubblico registrato dal primo appuntamento della quattordicesima edizione della rassegna Strade con “Giovinezza Obbligatoria”, Arti e Spettacolo presenta domenica 23 gennaio alle 18 presso lo Spazio Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini lo spettacolo Sindrome Italia. O delle vite sospese secondo selezionato al Premio Ipazia per la Drammaturgia 2019.

Firma e interpreta lo spettacolo Tiziana Francesca Vaccaro, giovane attrice e autrice catanese che vive e lavora a Milano, molto attenta al sociale e al femminile, aspetti sempre presenti nei suoi lavori.

Un lavoro di inchiesta, di raccolta di storie e testimonianze da cui nasce uno spettacolo che racconta la patologizzazione dell’esperienza migrante delle donne straniere nei paesi più ricchi d’Europa. Lo spettacolo offre uno spaccato della vita di una lavoratrice strappata alla sua terra e ai suoi figli per un lavoro in un Paese straniero, in cui si prende cura di persone estranee, così come lei è ora estranea a se stessa, estirpata alla radice.

Dieci anni sospesi e insieme ricchi di vita sono così racchiusi in una lettera, quella che Vasilica, la protagonista, scrive ai propri figli per raccontare il tempo che li ha tenuti lontani, il perché di una partenza verso un paese straniero, la terra promessa dei pettegolezzi di campagna.

Dall’Italia alla Romania, passando per Palermo e Milano, Sindrome Italia è allo stesso tempo la storia di una sola e di moltissime donne, le nostre “badanti”, che hanno raccontato le proprie esperienze di vita, il ritorno, le cicatrici della migrazione, di una femminilità in lotta.

Lo spettacolo nasce in collaborazione con cultureandprojects, Officine Papage, Trac – Centro di Residenza Pugliese, r-Esistenze / Residenza Teatrale della Piana e un ringraziamento a La Corte Ospitale, ADRI – Associazione Donne Romene in Italia.

In sala sarà previsto, oltre al rispetto di tutte le norme per la sicurezza degli spettatori (accesso con green pass rafforzato, misurazione della temperatura e corretto utilizzo delle mascherine FFP2 che, se necessario, sono reperibili in teatro), un distanziamento maggiore di quello richiesto dalla normativa, con un limite autoimposto al 70% di capienza della sala.

Sono richiesti acquisto in prevendita o prenotazione. Qualora l’andamento delle prenotazioni e della prevendita fosse tale da rendere impossibile il rispetto del limite del riempimento della sala al 70%, la direzione è disponibile a prevedere una replica dello spettacolo alle ore 20, nella stessa giornata e nello stesso luogo dandone opportuna comunicazione attraverso la pagina Facebook di Arti e Spettacolo.

Il biglietto per lo spettacolo ha un costo di 10 euro.

Prevendita all’Aquila presso la Libreria Polarville in Via Castello e a San Demetrio ne’ Vestini presso lo Spazio Nobelperlapace.

Info e prenotazioni al numero +39 348 6003614.

Pubblicato da
Marina Denegri

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