PESCARA – Dal 9 al 12 novembre prossimi si svolgerà la 23ª edizione di ArtePadova, mostra mercato dedicata all’ arte moderna e contemporanea che si svolge ogni anno nella città veneta e che richiama moltissimi visitatori per motivi commerciali o culturali. Un’opera abruzzese sarà al Cats-Contemporary Art Talent Show di tale mostra . Si tratta di Sinergie di fragmenta 100+1, lavoro realizzato durante l’happening pittorico diretto dall’artista Anna Seccia, il 6 ottobre 2012, negli spazi del Museo Michetti, a Francavilla al Mare. Un’iniziativa con il patrocinio dall’Assessorato alla cultura del Comune, sviluppatasi durante l’ottava Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani).
La Queen Art Studio di Padova, venerdi 9 novembre 2012 alle ore 18,00 presenterà l’opera collaborativa all’interno della Sala conferenze del Padiglione 3 dell’Artefi era di Padova. L’evento sarà presenziato da Anna Seccia, che illustrerà il procedimento di realizzazione attraverso un video-documentario. L’opera sarà presente per tutto il tempo della mostra in Artefiera Padova, Pad 1 Stand 106 della Queen Art Studio.
L’Opera (mt. 2 x 2 acrilico su tavola) è composto da 100 moduli di cm 20 x 20 cadauno, questi moduli, secondo il progetto dell’artista, saranno venduti separatamente a collezionisti e non. La pittrice, infatti, intende creare una vera e propria “rete” di fruitori, dando la possibilità a cento persone di condividere l’opera ed entrare quindi a far parte di questo progetto artistico insolito, unico al mondo. L’acquisto sarà possibile oltre che in Artefi erapadova presso lo Stand 106 Pad 1 della Queen Art Studio,anche online scrivendo alla e-mail: info@artekaleidos.it mobile: 3387518834
Il ricavato della vendita dei cento moduli, che compongono Sinergie di fragmenta 100+1, andrà a finanziare microprogetti di creatività nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna.
Massimo Pasqualone, che ha anche curato l’evento, spiega così il procedimento di creazione di un’opera collettiva: “E’ un cammino legato alla pratica relazionale, a partire da una concezione dell’arte come “attivatore di processi”, in costante dialogo tra materia e spirito. Questo concetto si può tradurre con la metafora del colore, in un linguaggio di incontro e di condivisione di esperienze sullo spazio pittorico della tela. Su di essa, infatti, si genera un interscambio, in modo che l’opera, piattaforma aperta, non veda più un solo performer, ma una collettività di performer” .
Anna Seccia è nata a Ortona e vive attualmente a Pescara. Nel 1994 ha creato un progetto di arte sociale denominato “La stanza del colore”, legato alla pratica relazionale che parte da una concezione dell’arte come attivazione di processi, che ha caratterizzato tutto il suo modo più recente di fare arte. Ha svolto un’intensa attività espositiva fi n dagli anni ‘60 e la sua pittura è stata menzionata nel secondo tomo di “Generazione anni Quaranta”, ( il sesto volume di “Storia dell’Arte Italiana del ‘900” di Giorgio Di Genova). Recentemente le sue opere sono state ospitate alla 54° Biennale di Venezia, nel padiglione dedicato all’Abruzzo, curato da Vittorio Sgarbi.
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