SIRACUSA – La Virtus approda alla finale playoff! Storico risultato del club rossonero che grazie al pareggio per 2-2 in Sicilia supera le semifinali playoff (forti dell’1-0 conseguito nella gara di andata) accedendo alla finale contro il Trapani che ha pareggiato la sfida di ritorno contro la Cremonese. Una gara complicata vuoi per il clima caldo del “De Simone”, gremito in ogni ordine di posto (5.158 spettatori con circa 250 supporters giunti dall’Abruzzo) vuoi per la dinamica della gara che dopo il vantaggio della squadra abruzzese si era capovolta con i padroni di casa a condurre. Ci ha pensato Mammarella con una magistrale punizione al 18′ a riequilibrare il match. Espulsi entrambi i tecnici per proteste e gara finita in 10 uomini con Moi fuori al 66′ per doppia ammonizione da una parte e Titone al 78′ per proteste dall’altra.
COSÌ IN CAMPO – Padroni di casa con il 4-2-3-1 con Baiocco tra i pali, linea difensiva costituita da Giordano, Moi, Fernandez e Capocchiano . A centrocampo davanti ai mediani D. Baiocco e Spinelli troviamo Pepe, Mancosu e Longoni. Unica punta Fofana. Risponde la Virtus con il consueto 4-3-3 con la conferma della linea difensiva costituita da Aquilanti, Massoni, Amenta e Mammarella. Novità a centrocampo rispetto alla gara di andata con Vastola, D’Aversa al posto di Capece e Amenta con Volpe confermato, in avanti giocano Sarno, Pavoletti, Turchi.
IL MATCH – Prima azione per i padroni di casa che in avvio creano qualche apprensione con il cross velenoso di Giordano e Aridità che blocca in uscita bassa. La replica della Virtus con Volpe su passaggio di Mammarella dalla trequarti campo ma la mira è alta. La gara è giocata su buoni ritmi ed a viso aperto. Il Lanciano al 9′ rischia la capitolazione con la difesa che sulla sponda di Longoni non vede Mancosu largo a destra che calcia al volo ma la mira è imprecisa. Gol mangiato e gol subito con i rossoneri che al 16′ passano: dalla sinistra cross di prima intenzione in area di Turchi per Sarno che stoppa a seguire di destro e conclusione rapida di piatto sinistro con un diagonale che passa sotto le gambe di Baiocco. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere ed al 21′ con Mancosu ci prova da fuori area ma Aridità si distende a deviare sulla sua destra in angolo. Un minuto però arriva il pari ad opera di Fernandez che riceve una punizione dalla sinistra di Pepe ed incorna a due passi dalla porta degli ospiti. Al 37′ grande intervento di piedi del portiere del Siracusa che chiude il primo palo su perfetta conclusione a volo rasoterra di Pavoletti ben servito dal fondo da Vastola. Al 41′ Mancosu sul primo palo da posizione defilata in area calcia sul portiere attento nel respingere la conclusione. A fine tempo viene allontanato il tecnico Sottil per proteste.
Nella ripresa subito una bella fuga di Fofana termina con la sua conclusione in diagonale ma Aridità respinge e nessuna maglia azzurra pronta a ribattere a rete. Una Virtus battagliera non si chiude e 3 minuti dopo Volpi impegna con un tiro dalla distanza il portiere di casa che si distende per deviare in angolo. Al 7′ entra Lucenti per l’infortunato Giordano ed al 12′ cross in area di Capocchiano e Fernandez si vede ribattere la sponda da una mano di Amenta. Calcio di rigore e Fofana è freddo a battere con precisione alla destra di Aridità che aveva intuito l’angolo. Festa grande sugli spalti del “De Simone” ma già al 18′ il Lanciano spegne l’entusiasmo con una perfetta punizione che si insacca sul primo palo. Grande esultanza sulla panchina rossonera con Gautieri che viene allontanato. In campo però le cose si mettono bene per la squadra abruzzese che dal 25′ può giocare con l’uomo in più vista l’espulsione per doppia ammonizione combinata a Moi. In campo l’esterno Titone per Turchi e gara che resta viva con la conclusione su punizione verso il primo palo di Pepe e buoni riflessi di Aridità che devia in corner. Due minuti dopo Fernandez si divora il pareggio: cross tagliato dalla destra di Pepe per l’accorrente giocatore di casa che solo in area conclude a volo spedendo alto sopra la traversa. In campo Bongiovanni per Longoni da una parte e Capece per Sarno dall’altra. Al 33′ ristabilità la parità numerica in campo con Titone che viene espulso per proteste. Ultimo cambio per i padroni di casa con Testardi per Mancosu ma il risultato non cambia con i frentani bravi a difendersi con ordine ed a conseguire l’importante pareggio che permette loro di raggiungere la storica finale.
TABELLINO:
SIRACUSA (4-2-3-1) P. Baiocco; Giordano (52′ Lucenti), Moi, Fernandez, Capocchiano; D. Baiocco, Spinelli; Pepe, Mancosu (78′ Testardi), Longoni (70′ Bongiovanni); Fofana. A disp.: Fornoni, Ignoffo, Aloe, Coda, Testardi. All. Sottil
VIRTUS LANCIANO (4-3-3) Aridità; Aquilanti, Massoni, Amenta, Mammarella; Vastola, D’Aversa, Volpe; Sarno (76′ Capece), Pavoletti, Turchi (67′ Titone). A disp.: Amabile, Rosania, Paghera, Zeytulaev, Chiricò. All. Gautieri
Arbitro: Fabbri di Ravenna (Grillo-Calò)
Reti: 16’ Sarno (L), 22’ Fernandez (S), 58′ rig. Fofana, 63′ Mammarella.
Ammoniti: Mancosu, Moi, Pepe, Spinelli, Lucenti, Baiocco (S)-Pavoletti, Massoni, Amenta (L).
Espulsi: il tecnico del Siracusa, Andrea Sottil, durante l’intervallo per proteste; il tecnico dela Virtus Lanciano Carmine Gautieri al 63′; Moi al 66′ per doppia ammonizione; Titone al 78′ per proteste.
Spettatori: 5.158.
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.
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