Il PD chiede una normativa chiara, linee guida, interventi per impedire un accollo non giustificato a carico dei proprietari delle comunità
TERAMO – Il Segreterio Provinciale del Partito Democratico Teramo, Piergiorgio Possenti, si é detto soddisfatto per quanto dichiarato dal Commissario Legnini relativamente alla Ricostruzione nei comuni danneggiati dagli eventi sismici del 2016/2017. Il Partito Democratico della Provincia di Teramo intende mettersi a disposizione dei cittadini e delle Istituzioni al fine di agevolare e velocizzare tale processo. La nuova governance della struttura Commissariale per la Ricostruzione 2016, nonostante l’emergenza COVID-19 che limita l’attività degli uffici pubblici, ha consentito una rapida accelerazione per risolvere le principali criticità che hanno caratterizzato il processo dei lavori inerenti la ricostruzione fino ad oggi, ossia lentezza e procedure controverse.
Per Possenti il paradosso del Terremoto Centro Italia sembrerebbe essere che il sistema del finanziamento risulta celere ed efficace, ci sono fondi, ma non si riesce a spenderli; ci sono danni certificati ma gli aventi diritto non presentano le domande. Nell’analisi dell’accidentato percorso lungo quattro anni, emergono due aspetti: uno legato a elementi più squisitamente normativi e regolamentari che, siamo certi, l’autorevolezza e la competenza di Giovanni Legnini, come già testimoniato dai primi provvedimenti assunti, saprà ben affrontare e superare; l’altro connesso alle procedure adottate dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e alle criticità riconducibili ad un modus operandi, interpretazioni ed attuazione delle disposizioni, che negli ultimi tempi è stato oggetto di osservazioni anche da parte dell’Ordine provinciale degli Ingegneri, oltre che da associazioni e tecnici. Ed è di questo aspetto che il PD Teramo vuole essere attivo.
Secondo il Segretario non ci si può più permetterci di perdere altro tempo. La drammaticità della crisi economica e sociale determinata dal COVID-19 si somma a quella già in essere nei comuni “cratere” a causa dei terremoti che si sono succeduti dal 2009 al 2017 e che hanno amplificato le criticità e le difficoltà economico/sociali che dette aree già scontavano.
Pertanto il PD chiede:
- apposita disposizione normativa o procedurale che impartisca in modo chiaro le direttive per la corretta e piena applicazione della legge n° 241/90 e di tutta la normativa sulla semplificazione ed abbattimento della burocrazia, al fine di assicurare i diritti fondamentali agli operatori e beneficiari della Richiesta di Contributo per Ricostruzione per il rispetto dei tempi e termini delle procedure amministrative dettati dall’Ordinanza 19/2017
- applicazione anche alle pratiche sismiche giacenti ed in corso di istruttoria delle disposizioni di cui al D.L. 123/2019 (Decreto Sisma) con l’applicazione delle autocertificazioni dei tecnici e dei controlli a campione;
- definizione di Linee Guida e modelli operativi rispetto alle procedure, in maniera da razionalizzare, velocizzare e uniformare l’azione amministrativa;
- di intervenire per la corretta interpretazione del costo convenzionale, del costo ammissibile e dei criteri generali e delle procedure che portano alla loro quantificazione;
- di intervenire per impedire un accollo non giustificato a carico dei proprietari delle comunità danneggiate, non previsto da nessuna disposizione di legge o ordinanza;
- riaffermare la forza e l’importanza strategica dell’architettura ecosostenibile ed efficientamento energetico nella ricostruzione come previsto dal Decreto Legge 189/2016;
- la possibilità di poter trasferire numerose pratiche agli Uffici Sisma Comunali in maniera da fluidificare il lavoro istruttorio e anche in questo caso abbattere i tempi della ricostruzione: dalle 400 pratiche annue si potrebbe agevolmente arrivare a 4000;
Ad oggi sono state presentate solo 2000 richieste rispetto alle 20.000 schede di danni accertati: si fa appello al Commissario affinché venga attivata apposita campagna di comunicazione per informare dettagliatamente sulle modalità di presentazione delle domande.
Il PD vuole portare le richieste sul tavolo del Commissario straordinario Giovanni Legnini, del Comitato istituzionale Sisma presieduto da Marco Marsilio, all’attenzione dei Parlamentari abruzzesi, dei Sindaci e dei Consigli Comunali dei Comuni interessati oltre che del Presidente della Provincia di Teramo e del Consiglio Provinciale. È una azione, questa, che il Partito Democratico Provinciale intende portare avanti con forza e determinazione nell’interesse dei cittadini, anche perché sentiamo un obbligo morale: far rientrare nelle loro abitazioni coloro che da troppo tempo ne sono fuori e con essi dare un nuovo impulso alla rinascita dei nostri territori.