Attraverso una web app consultabile dalle aziende, si potranno individuare potenziali partner, avviare collaborazioni, sfruttare sinergie
PESCARA – L’Osservatorio dell’ecosistema innovativo delle aziende di Chieti e Pescara, strumento di ultima generazione per il monitoraggio di competenze e innovazioni aziendali, di particolare rilievo per la ripartenza economica dell’intero territorio, é diventato realtà. La valorizzazione del capitale umano impegnato nello sviluppo innovativo, è infatti fondamentale per l’incremento della competitività d’impresa e per favorire la trasformazione tecnologica e digitale.
Il progetto, voluto da Confindustria Chieti Pescara, in collaborazione con Federmanager Abruzzo e Molise e promosso da Fondirigenti, verrà portato avanti da Explò, spin off dell’Università d’Annunzio di Chieti Pescara. Si tratta di un’iniziativa strategica che accenderà i riflettori sui fattori che determinano il successo delle aziende, realizzandone una fotografia chiara che metterà in evidenza le imprese eccellenti alle quali ispirarsi e traccerà le abilità necessarie per il manager del terzo millennio in un’ottica di valutazione delle competenze, basata sul confronto e sulla crescita collettiva.
Verrà realizzata una web app consultabile dalle aziende, attraverso cui si potranno individuare potenziali partner, avviare collaborazioni, sfruttare sinergie e investire in innovazioni di interesse comune. Sarà quindi un mezzo per mappare l’ecosistema locale e favorire incontri tra le stesse imprese e i diversi portatori d’interesse, approfondire la conoscenza sulle varie specializzazioni, rilevare trend tecnologici, individuare distretti, reti e concentrazioni di aziende che operano in specifici ambiti settoriali o tecnologici. A questo si aggiunge il fatto che l’Osservatorio accenderà i riflettori e fornirà indicazioni su quali siano le aziende capaci di attrarre maggiormente gli investimenti.
Le diverse fasi dell’iniziativa, che vede coinvolti manager e dirigenti delle aziende eccellenti di Chieti e Pescara, sono state presentate nella mattinata del 30 maggioin una video-conferenza, a cui hanno preso parte il Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca e il Direttore Generale Luigi Di Giosaffatte, il Rettore dell’Università d’Annunzio Sergio Caputi, il Direttore di Fondirigenti Costanza Patti, il Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise Florio Corneli, il Rappresentante legale di Explò srl Alessandro Marra.
Il Presidente Silvano Pagliuca ha sottolineato come per la prima volta in Abruzzo sia stata promossa un’iniziativa strategica di Fondirigenti, nata dall’intuito delle parti sociali Confindustria Chieti Pescara e Federmanager Abruzzo e Molise che hanno colto nell’innovazione la chiave per un cambiamento culturale delle aziende del territorio.
In questa fase di ripartenza dell’economia della nostra Regione e del nostro Paese, ha affermato Pagliuca, ancora una volta, Confindustria scende in campo per affiancare i manager e i dirigenti delle imprese nella conoscenza della loro maturità digitale con l’obiettivo di tracciare insieme un nuovo scenario di sviluppo attraverso strumenti di mapping e matching, e algoritmi innovativi che il mondo della ricerca mette al servizio delle imprese.
“Una nuova sfida – ha proseguito Pagliuca – che con un grande lavoro di squadra, con persone competenti, permetterà di identificare i settori più innovativi che meriteranno nuovi e maggiori investimenti, un’occasione all’insegna dell’innovazione di pensiero, vero pilastro per affrontare in modo diverso e migliore, la sfida che ci attende”.
Costanza Patti, Direttore di Fondirigenti, ha ricordato che L’innovazione a 360 gradi delle imprese e la diffusione della cultura manageriale sono da sempre tra gli obiettivi chiave di Fondirigenti. Negli ultimi quattro anni sono stati destinati 40 milioni di euro alle competenze per l’industria 4.0 e dai nostri studi sui bilanci aziendali sono emersi grandi ritorni in termini di produttività. Nel biennio 2017-2019 ogni euro investito da Fondirigenti ha infatti generato ben 9 euro di domanda di formazione espressa dalle aziende sulla digitalizzazione.
“Il nostro è l’unico Fondo Interprofessionale a promuovere iniziative strategiche sui territori con lo scopo di produrre strumenti utili a tutti gli aderenti a livello nazionale –ha dichiarato– La gara che abbiamo indetto per le strategiche del 2020 ha premiato l’Osservatorio dell’Ecosistema innovativo di Chieti e Pescara: un progetto di qualità, che attraverso la localizzazione delle competenze più innovative favorirà la capacità delle nostre imprese di fare rete e l’individuazione dei settori meritevoli di più investimenti”.
Florio Corneli, Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, ha spiegato che il progetto consolida la sinergia positiva tra Federmanager Abruzzo e Molise e Confindustria Chieti Pescara, già partner sul fronte delle politiche attive del lavoro e la allarga agli enti di formazione, realizzando un primo tratto di percorso volto a mappare la dotazione manageriale delle imprese locali e le competenze ad alto tasso innovativo, per coinvolgerle subito e ricorrere a quelle esterne in estrema ratio. “Usciamo dall’emergenza fiaccati, ma la nostra intraprendenza è rimasta intatta e questa iniziativa, resa possibile dal sostegno di Fondirigenti sull’intuito delle parti sociali, lo dimostra, rimettendoci in corsa per accorciare le distanze fra le aziende e la managerialità di domani”.
Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara, ha affermato che i punti focali che il manager del futuro sarà chiamato a gestire per essere in grado di ispirare nuove e avvincenti sfide che l’innovazione ci presenterà, saranno la centralità della persona e la sua capacità di interagire costantemente con l’intelligenza artificiale alimentata da big data e dalla creazione di nuovi modelli di business. Il manager del terzo millennio dovrà essere digitale e innovativo, avere un approccio veloce alle decisioni ed essere estremamente agile e flessibile.
“Ne ho parlato nel mio ultimo libro – ha continuato – introducendo il neologismo del “lavorautore” colui che è autore del suo lavoro, colui che applica i concetti di digital trasformation e human experience per relazionarsi nel nuovo contesto del lavoro agile e contemporaneo, creando valore”.
Sergio Caputi, Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha evidenziato l’orgoglio nel poter partecipare alla presentazione di questa iniziativa che vede l’affermazione di Explò, che è un nostro spin-off. “L’Università d’Annunzio, come tutti i più importanti Atenei del mondo, pone tra i propri fini istituzionali la valorizzazione e il trasferimento della ricerca al sistema produttivo. Il nostro Ateneo favorisce la costituzione di organismi aventi come scopo la valorizzazione e l’utilizzazione imprenditoriale dei risultati della ricerca in contesti innovativi e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, in particolare la creazione di spin off accademici. Come accade per le start up – ha aggiunto il Rettore – essi sono attentamente valutati dalla Commissione per la Valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico istituita presso la Scuola Superiore, che ne cura la promozione, la protezione e la valorizzazione”.
Alessandro Marra, rappresentante legale di Explò srl, ha spiegato che capire su cosa lavorano le aziende e quali sono le traiettorie innovative delle stesse è un campo di ricerca nuovo, utile e nello stesso tempo difficile. “Utile perché permette ai policy-maker di conoscere meglio il target delle proprie azioni, di caratterizzarlo e supportarlo con azioni dedicate e verticali. Difficile perché la raccolta di tali informazioni è un’attività che richiede tempo, expertise e continuo monitoraggio. L’iniziativa strategica promossa da Fondirigenti – ha concluso Marra – prenderà spunto da diverse fonti dati di testo, tra cui l’oggetto sociale dell’azienda, alcune descrittive sintetiche dell’attività, il sito web aziendale, e grazie all’utilizzo di algoritmi di semantica e all’expertise dei ricercatori dello spin-off Explò estrarrà e classificherà informazioni che descriveranno le aziende attraverso parole-chiave. Le informazioni così identificate saranno caricate su una web app disponibile online e potranno essere consultate dalle aziende per individuare potenziali partner, avviare collaborazioni, sfruttare sinergie e investire in innovazione. Da qui la funzione di matching incorporata nello strumento, oltre a quella di mapping sul territorio”.