MANOPPELLO – Nasce da questi intenti la proposta progettuale che unisce sei Comuni della provincia di Pescara per dare valore al sistema minerario della Maiella che racconta oltre un secolo di estrazione mineraria e le storie dei minatori che tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi cinquant’anni del Novecento, hanno scavato, sotto la montagna, per estrarre bitume.
L’assise civica di Manoppello ha approvato, nella seduta di giovedì 28 luglio, una specifica convenzione che sarà sottoscritta dal sindaco Giorgio De Luca insieme ai colleghi dei Comuni di Abbateggio, Lettomanoppello, Scafa, Serramonacesca e Turrivalignani, con l’obiettivo di attuare un “Progetto di valorizzazione ecoturistica del sistema minerario della Maiella”. I sei comuni potranno in questo modo partecipare all’avviso pubblico per la presentazione di “Proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities” da finanziare nell’ambito del PNRR (Missione 2, Investimento 3.2). Tra le prerogative della convenzione, che vedrà anche la costituzione in forma associata di uno specifico Ufficio di Piano che si occuperà del coordinamento delle attività, c’è appunto la costituzione di una Green Communities nell’area dell’ex distretto minerario della Maiella occidentale, ovvero “di una comunità locale integrata che intende sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui già dispone e che tendono ad essere sostenute nella realizzazione di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale”.
La dotazione finanziaria massima di progetto è stimata in massimo € 4.300.000,00, da reperire sui fondi PNNR.
L’Ente capofila è individuato nel Comune di Lettomanoppello. Tutti i Comuni aderenti si impegnano a perseguire la continuità nel tempo delle iniziative previste anche dopo la conclusione del periodo legato al finanziamento nazionale.
“L’approvazione in Consiglio comunale e la prossima sottoscrizione della convenzione – ha detto il sindaco di Manoppello Giorgio De Luca – rappresentano un primo e fondamentale passo verso la promozione e valorizzazione in ottica green del bacino minerario della Maiella pescarese. L’avvio del progetto intercomunale, cade proprio a pochi giorni dalle celebrazioni del disastro minerario di Marcinelle, in Belgio, dell’8 agosto 1956 nel quale morirono 262 di dodici diverse nazionalità, tra cui 136 italiani, un fatto storico che ha profondamente segnato Manoppello, che perse 23 concittadini, e le comunità dei centri della Maiella e dal quale vogliamo ripartire per guardare alla crescita e allo sviluppo dei nostri territori. Va ricordato che dall’ultimo decennio dell’Ottocento e fino alla vigilia della prima guerra mondiale – ha aggiunto il primo cittadino – vi fu una forte crescita infrastrutturale del polo minerario della Maiella, che vide la costruzione di ferrovie, teleferiche, centrali idroelettriche, grandi stabilimenti per la lavorazione del materiale estratto: solo Manoppello conta oltre venti accessi ai siti minerari, un patrimonio che dobbiamo riscoprire e salvaguardare in ottica di sviluppo sostenibile”.
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