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Sit-in per Nicoletta Dosio a Pescara il 4 gennaio

da Redazione

oltre il ponte
Il Presidio e la conferenza stampa si terranno  presso la Prefettura di Pescara

PESCARA – Sabato 4 Gennaio ,alle ore 10.30, di fronte la Prefettura di Pescara si terrà un presidio di solidarietà per Nicoletta Dosio, attivista di 73 anni arrestata lo scorso 30 Dicembre 2019 per le sue battaglie contro la Tav.

Si legge nella nota delle Organizzazioni promotrici del sit-in( Rete Oltre il Ponte,Anpi Pescara,Per il Clima-Fuori dal fossile!,No Hub del Gas,Foro H2O,Mobilitazione acqua Gran Sasso):

“Anche dall’Abruzzo siamo solidali con gli attivisti che in questi anni hanno difeso la loro e la nostra terra contro una grande opera inutile, ambientalmente pericolosa, il Tav.
Ci sentiamo vicini alle loro battaglie in quanto simili alle nostre, legate a doppio filo dal principio secondo il quale il nostro paese ha bisogno di un’unica grande opera, ovvero la messa in sicurezza del territorio.
Nicoletta Dosio, 73 anni, professoressa di greco in pensione e attivista NO TAV è stata arrestata e con lei, nelle ultime settimane, molti altri attivisti NoTav.
Ma è giusto privare della libertà personale questa donna e queste persone, perché hanno tentato di difendere la loro terra?

I nostri territori vengono devastati da inquinamento, incuria, da viadotti e ponti che crollano, da grandi opere inutili, ovvero, utili solo a produrre ricchezza per pochi.
Mentre l’80% delle gallerie oltre i 500 metri non sono a norma, non si preservano le fonti idriche ed i servizi pubblici vengono privatizzati, la priorità dei vari governi continua ad essere il Tav.
In Italia si regalano 19 miliardi alle multinazionali del fossile che inquinano e alterano negativamente il clima.
E si fa di peggio: si arresta Nicoletta Dosio, 73 anni, del movimento No Tav e si incriminano altre decine di persone che stanno difendendo il proprio territorio.

Nicoletta, condotta in carcere mentre la gente di Bussoleno cercava di bloccare l’arresto, era stata condannata a due anni di reclusione, insieme ad altri 11 attivisti per aver presidiato nel 2012 il casello di Avigliana (A32), ai tempi del governo Monti, lasciando passare per venti minuti gli automobilisti senza pagare il pedaggio. Questo è il “reato” che ha procurato un danno di 700 euro alle autostrade.
Riteniamo ingiusto ed esagerato l’atteggiamento vessatorio verso l’attivista noTav, soprattutto essendo oggi consapevoli dei comportamenti vergognosi delle società che gestiscono le autostrade, come la totale mancanza di manutenzione che mette ogni giorno a repentaglio le nostre vite e degli automobilisti, viaggiatori e lavoratori che attraversano le loro strade. Un arresto che è ancora più incredibile dopo le cronache di questi giorni che vedono politici, fanatici sostenitori del tunnel Torino Lione, accusati di collusioni con la ‘ndrangheta per l’acquisto di pacchetti di voti.

Esprimiamo dunque solidarietà e vicinanza umana e politica a chi combatte per la giustizia ed al popolo valsusino perché ben sappiamo cosa vuol dire subire, anche qui da noi, le angherie dei poteri forti.
Ricordiamo la determinazione con la quale in Abruzzo non si procede alla bonifica dei siti contaminati mentre si vogliono costruire altre discariche così come si vuole la realizzazione del
gasdotto Sulmona-Foligno con annessa centrale di accelerazione, in Valle Peligna, dove i poteri non elettivi al servizio delle consorterie romane si prodigano a difendere la “proprietà privata” delle multinazionali, vietando anche di piantare alberi.

L’arresto di Nicoletta e le condanne contro i valsusini sono una offesa a tutte le cittadine ed i cittadini onesti!”

per info: reteoltreilponte.pescara@gmail.com

E’ in corso la raccolta delle adesioni al sit-in
Aderiscono:

Rifondazione Abruzzo
Giovani Comuniste/i Pescara
Sinistra Italiana Pescara
Confederazione Cobas Abruzzo
Potere al popolo Abruzzo
USB Abruzzo
Coalizione Civica per Pescara
Arci Pescara
Fiom Cgil Pescara

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